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Tribunale

Carnevale di Ovodda: teste di pecora e minacce social, c'è un esposto alla Procura

Carnevale di Ovodda: teste di pecora e minacce social, c'è un esposto alla Procura

La richiesta è che vengano accertate tutte le eventuali responsabilità penali

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Nuoro Un esposto alla Procura della Repubblica di Nuoro per le pelli con le teste di animali esposte durante il Carnevale di Ovodda. Lo ha formalizzato il Partito animalista italiano Eu anche a seguito delle pesanti contestazioni sui social di cui è stata fatta oggetto la scrittrice Giovanna Mulas. 

«Dopo gli scontri avvenuti sui social tra i fan della Mulas (i profili ufficiali della scrittrice sarda vantano oltre 800.000 followers) e il gruppo di facinorosi sardi che hanno minacciato pubblicamente diversi attivisti dell'anti violenza», si legge nella nota, la stessa scrittrice nuorese impegnata nelle politiche europee è intervenuta in pubblico contro la spettacolarizzazione della violenza.

«La Sardegna non è la rozzezza che pochi vogliono imporre per interessi che nulla hanno a che fare con le nostre tradizioni –  ha dichiarato Mulas agli organi di stampa -. Si può tramandare una cultura meravigliosa come la sarda anche senza spettacolarizzare la violenza: è un'idea alterata della realtà e brutto esempio per le nuove generazioni. Reputo fondamentale il perseguo di un lavorio di politica culturale: l'esempio dalle nostre radici per migliorare il futuro».

Il Partito Animalista italiano Eu ha chiesto alla Procura di Nuoro «che accerti tutte le responsabilità penali del caso».

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