Rabbia Latte Dolce: «Torneremo più forti»
SASSARI. Una settimana dopo la sconfitta ai playout col Selargius, costata la retrocessione in Eccellenza, il Latte Dolce è ancora in preda all'incredulità per un verdetto che fa a pugni con le...
SASSARI. Una settimana dopo la sconfitta ai playout col Selargius, costata la retrocessione in Eccellenza, il Latte Dolce è ancora in preda all'incredulità per un verdetto che fa a pugni con le qualità mostrate nel suo primo campionato di serie D. Lo dimostrano anche le continue attestazioni e stima e sincera sorpresa che continuano ad arrivare alla squadra sassarese da avversari e da chi, per mestiere, la categoria la conosce bene. E sa riconoscere validità di idee, gioco e carattere. Messaggi apprezzati dai biancocelesti, ma che tengono la ferita della mancata salvezza aperta e bruciante. «E' stata una brutta settimana, sarà dura smaltire un'amarezza così grande», dice il tecnico Pierluigi Scotto, che non reprime la rabbia e aggiunge: «Abbiamo disputato un ottimo campionato, affrontando da dilettanti puri, e spesso battendole, squadre imbottite di professionisti, con budget lontani anni luce da noi. Abbiamo raccolto applausi su ogni campo, senza mai avere un briciolo di fortuna dalla nostra parte. Abbiamo sbagliato poche partite, il nostro limite è stata la scarsa prolificità. Sono mancati i gol, ma a spingerci ai playout è stata una catena di cause e non tutte sono dipese dai nostri risultati».
Oltre la beffa, anche un rilevante danno economico per la società sassarese, perchè con la retrocessione è svanito anche il premio per la valorizzazione dei giovani, fissato in 25.000 euro. Incredulo, deluso, ma non abbattuto. Se potesse, il Latte Dolce scenderebbe in campo già domani, animato da una incontenibile voglia di rivincita. «Torneremo più forti e determinati di prima», è il grido di battaglia affidato ai social dai ragazzi sassaresi. E anche la società si è espressa in questo senso, manifestando la volontà di guardare avanti con lo stesso spirito, pronta a ripartire per far bene ovunque e contro chiunque. Magari con lo stesso gruppo che negli ultimi tre anni ha saputo stupire con le sue vittorie, col suo gioco, con i suoi talentuosi giovani. «La reazione della società dopo un epilogo doloroso e inaspettato - conferma l'allenatore - è stata encomiabile, le energie di tutti sono già rivolte a preparare una prossima stagione competitiva, con l'obbiettivo di vincere. Anch'io avrei voglia di ricominciare subito, nessuno di noi vuole mollare dopo un'immeritata retrocessione, anche se non ci sentiamo sconfitti». Parole che suggeriscono una conferma in blocco del gruppo, compreso lo staff tecnico? Scotto frena e prende tempo.«"Non è il momento delle decisioni, bisogna superare l'emotività e riflettere su tante cose, senza fretta. E senza mollare, mai».
Sandra Usai