Allegri: «C’è tanta voglia, è un buon segno»
Massimiliano Allegri non pensa ancora al duello con la Roma e al primo scontro diretto che si consumerà il 5 ottobre a Torino: «Abbiamo ancora due partite, prima Bergamo e poi la gara di Champions a...
Massimiliano Allegri non pensa ancora al duello con la Roma e al primo scontro diretto che si consumerà il 5 ottobre a Torino: «Abbiamo ancora due partite, prima Bergamo e poi la gara di Champions a Madrid abbastanza complicata - ha detto il tecnico della Juventus ai microfoni di Sky Sport dopo il 3-0 di ieri sera al Cesena -. E poi avremo la Roma, che gioca molto bene. Garcia è stato molto bravo per non dire bravissimo a calarsi nel campionato italiano e a capire che è differente da quello francese. Hanno un’ottima squadra e hanno migliorato ancora la rosa».
Sulla partita di ieri contro il Cesena, Allegri ha spiegato: «È stata una serata positiva perchè innanzitutto abbiamo vinto e poi perchè stasera la squadra ha dato segno di solidità: Giovinco ha fatto 90 minuti e ha fatto una buona partita, Vidal è rientrato, è stato decisivo e ha fatto due gol, Ogbonna sta facendo bene, Pereyra lo stesso. Avere 20 giocatori in buona condizione e la squadra che non subisce e non diminuisce di intensità è un segno importante. Purtroppo abbiamo dei giocatori che hanno subito degli infortuni, quindi bisogna cercare di portarli in condizione attraverso le partite che bisogna anche vincere. Pereyra? È un giocatore molto duttile, stasera ha fatto di nuovo una buona partita. Non era facile, abbiamo avuto un buon palleggio e non abbiamo concesso al Cesena grandi occasioni. È stato un segnale importante dopo le prime partite». Allegri ha poi spiegato ancora una volta quella che è la sua filosofia, differente dal suo predecessore Antonio Conte.
«L’allenatore allena come meglio crede - ha spiegato - ha dei modi di esprimersi e trasferire concetti in modo diverso. Io sono stato fortunato a venire ad allenare la Juventus e a fare parte di questa società».