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Cagliari da combattimento nell’inferno dell’Arechi

di Roberto Muretto
Cagliari da combattimento nell’inferno dell’Arechi

I rossoblù tornano in vetta alla classifica se vincono contro la Salernitana Barella in pole per fare il trequartista, Sau e Melchiorri confermati in attacco

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CAGLIARI. Orfano dei “giocolieri” Farias e Joao Pedro (squalificati), il Cagliari è consapevole che oggi a Salerno ci sarà da combattere. E’ facile prevedere che si giocherà in un clima infuocato contro un avversario che non se la passa bene e ha bisogno di punti. «Sono preoccupato, ho visto il gruppo distratto», parole di Massimo Rastelli che fanno scattare l’allarme rosso. Dire che in serie B non ci sono gare facili è scontato, il grado di difficoltà aumenta in uno stadio, l’ “Arechi”, che farà sentire la sua voce e che, spesso, è stato davvero il dodicesimo uno in campo. E’ sufficiente questo per ricordare ai rossoblù che se vogliono trascorrere un bel Natale servirà non solo dare il massimo, ma avere un approccio aggressivo ed evitare che gli avversari prendano entusiasmo perchè diventerebbe tutto più difficile. Giocare come a Pescara o Novara avrebbe effetti devastanti. Guai a lasciare il pallino nelle mani della squadra campana, sarebbe un clamoroso autogol. Ha fatto bene il tecnico ha “strigliare” i suoi nella rifinitiura e ricordargli che le vacanze cominceranno lunedì 28.

Il modulo. Rastelli dice che si potrebbe giocare con la difesa a tre. Ma è improbabile che il tecnico cambi il sistema di gioco in una fase così delicata della stagione. Sarebbe un rischio troppo grande. Sono invece tante le possibilità che venga riproposto il collaudatissimo 4-3-1-2. Chi farà il trequartista? Barella è uno dei candidati. Ha già giocato (e bene) in questo ruolo, garantisce dinamismo e copertura in fase di non possesso. E’ giovane ma ha dimostrato di avere carattere. A centrocampo rientra Di Gennaro e si torna al doppio regista con Fossati e uno tra Tello e Munari a completare il reparto. L’attacco è scontato: giocano Sau e Melchiorri, entrabi a bersaglio contro il Bari, decisi a non fermarsi.

Gli avversari. Torrente farà giocare Trevisan al posto dell’infortunato Bernardini. Un 3-5-2 prudente quello che la Salernitana dovrebbe schierare, anche se il mister ha un’alternativa: giocare col trequartista (stesso modulo del Cagliari), con Gabionetta dietro le punte che saranno Coda e il rientrante Donnarumma. «Affrontiamo una delle squadre titolate alla vittoria del campionato - le parole del tecnico dei granata Torrente - e dopo la partita di Modena vogliamo assolutamente riscattarci dando una prova di forza e di carattere. Sarà una gara difficilissima ma scenderemo in campo davanti al nostro pubblico e per riuscire a fare risultato sarà necessaria massima concentrazione e una partita perfetta. Noi ci crediamo e vogliamo fare felici i tifosi».

I precedenti. Uno solo quello di Vincenzo Torrente contro il Cagliari. Ed è un brutto ricordo. Il mister, all’esordio sulla panchina del Genoa, ha perso 1-0 al Sant’Elia nella stagione 2002-03 in serie B. Mentre non ci sono precedenti tra Massimo Rastelli e la Salernitana ma il tecnico rossoblù sarebbe felicissimo di esordire portandosi a casa i tre punti.

Score. Quella di oggi è la decima trasferta di campionato per il Cagliari. Finora il bilancio è in parità: tre vittorie, tre pareggi e altrettante sconfitte. Il ruolino di marcia esterno dei sardi non paragonabile a quello in casa. Dodici i punti raccolti nella Penisola, ben 28 in dieci gare (nove successo e un pari) messi in cassaforte in Sardegna. Ed è questo il motivo per cui la squadra di Rastelli non è in testa alla classifica. Bisogna migliorare a partite da oggi e in un clima da battaglia.

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