Tredici punti da conquistare in nove gare e poi sarà serie A
CAGLIARI. Tredici punti al traguardo e nove partite da giocare. Se le terze (Novara, Cesena e Bari) dovessero fare bottino pieno possono al massimo raggiungere quota 80. Il Cagliari, in testa con 68...
CAGLIARI. Tredici punti al traguardo e nove partite da giocare. Se le terze (Novara, Cesena e Bari) dovessero fare bottino pieno possono al massimo raggiungere quota 80. Il Cagliari, in testa con 68 punti, ha praticamente la promozione in tasca ma non festeggia. Le bottiglie di champagne sono già in fresco, però l’obiettivo non è solo tornare in serie A ma farlo da primi in classifica. Sarebbe uno smacco, inutile nasconderlo, se fosse il Crotone a guardare tutti dall’alto verso il basso.
Determinazione. Quella che il Cagliari ha messo sul campo quando è andato sotto a Modena, l’allenatore avrebbe voluto vederla dal primo minuto. O quantomeno nel momento in cui gli emiliani sono rimasti in dieci. La rimonta nel recupero ha fatto dimenticare i cattivi pensieri, ma se i rossoblù avessero perso al “Braglia”, chissà come sarebbe stato metabolizzato il pugno allo stomaco.
Abbondanza. Massimo Rastelli è autorizzato a toccare ferro, però da sabato non sarà più costretto a fare scelte obbligate. L’emergenza è finita, l’unico assente sarà Dessena. Un lungo periodo vissuto in apnea, superato senza troppi danni anche per demerito di chi insegue. “Serie A stiamo tornando” hanno twittato i giocatori. Rastelli, però, non vuole ditrazioni. (r.m.)