Il mental coach di De Sciglio: «Così Mattia è tornato lui»
MONTPELLIER. Mattia De Sciglio è tornato. Con una prestazione tutta sostanza, l’esterno sinistro della Nazionale è stato fra i protagonisti e gli artefici nella vittoria contro la Spagna. Dopo un...
MONTPELLIER. Mattia De Sciglio è tornato. Con una prestazione tutta sostanza, l’esterno sinistro della Nazionale è stato fra i protagonisti e gli artefici nella vittoria contro la Spagna. Dopo un periodo “buio” seguito ad un inizio di carriera scintillante, De Sciglio a soli 23 anni sembrava ormai perso ad alto livello. E invece negli ultimi mesi ecco la rinascita, prima una serie di buone prestazioni nel Milan che convincono Antonio Conte a convocarlo per gli Europei e poi la conferma proprio in Francia. Fra i segreti di questo ritorno c’è sicuramente il lavoro svolto con Stefano Tirelli, docente di Scienze motorie dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna Tecniche complementari sportive. «È lui che ha svoltato, che è riuscito a trasformare quello che era un momento di difficoltà in un momento di opportunità», ha spiegato il mental coach che nel suo curriculum vanta anche un’esperienza al Chelsea. «Tutte le persone che gli hanno voluto bene hanno fatto sicuramente una cosa buona per lo stesso giocatore. Parlo del procuratore Donato Orgnoni, dei genitori che gli sono stati molto vicini», ha aggiunto. «Io l’ho sostenuto secondo alcune tecniche che possono talvolta essere utili e che sicuramente ha recepito. La cosa più bella è che da un momento di oscurità è nato un nuovo De Sciglio», ha concluso Tirelli.