Viviani superstar Aru resta coperto in attesa delle salite
Il campione italiano vince il primo sprint della Vuelta Oggi la quarta tappa, vero banco di prova per i “big”
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ROMA. Ancora Elia Viviani. Il campione italiano si è aggiudicato il primo sprint della Vuelta di Spagna 2018, imponendosi su Giacomo Nizzolo e sull'iridato Peter Sagan, che gli hanno conteso fino all'ultimo metro il traguardo di Alhaurin de la Torre, dopo 182,5 chilometri di una corsa partita da Mijs. Il veneto della Quick-step Floors, che di recente ha trionfato nella Classica di Amburgo e quest'anno – con quella di ieri – ha già vinto 16 gare, è stato micidiale per determinazione e sicurezza, confermando uno stato di forma straordinario, che fa ben sperare per il prosieguo della corsa a tappe spagnola.
La maglia rossa di leader della classifica generale è rimasta addosso al polacco della Sky, Michal Kwiatkowski, che precede di 14” il murciano Alejandro Valverde, ieri vittorioso, e l'olandese Wilco Kelderman, staccato di 25”. Primo degli italiani è sempre Fabio Felline, sesto a 30”, mentre Fabio Aru, arrivato nel gruppo, è sempre 18° in classifica generale a 47” dal leader.
La tappa di ieri è stata caratterizzata dalla solita fuga neutralizzata dal gruppo a una dozzina di chilometri dal traguardo, quando le squadre dei velocisti hanno cominciato a preparare il terreno per lo sprint che ha incoronato ancora una volta Viviani, già maglia ciclamino all'ultimo Giro d'Italia, dove si è aggiudicato ben quattro tappe. L'olimpionico su pista a Rio 2016 ha dimostrato di avere ancora tanta fame.
Oggi la Vuelta torna con il naso all'insu: la quarta tappa del giro della Spagna porterà il gruppo da Velez Malaga ad Alcafar. Sierra de la Alfaguara, una tappa lunga 162 chilometri: si tratta del primo, vero banco di prova per i corridori d'alta classifica. Si tratta del secondo arrivo in salita, dopo quello affrontato due giorni fa. L'ultima ascesa, verso Sierra de la Alfaguara, misura 12,8 chilometri e presenta una pendenza media al 5,3 per cento.
La maglia rossa di leader della classifica generale è rimasta addosso al polacco della Sky, Michal Kwiatkowski, che precede di 14” il murciano Alejandro Valverde, ieri vittorioso, e l'olandese Wilco Kelderman, staccato di 25”. Primo degli italiani è sempre Fabio Felline, sesto a 30”, mentre Fabio Aru, arrivato nel gruppo, è sempre 18° in classifica generale a 47” dal leader.
La tappa di ieri è stata caratterizzata dalla solita fuga neutralizzata dal gruppo a una dozzina di chilometri dal traguardo, quando le squadre dei velocisti hanno cominciato a preparare il terreno per lo sprint che ha incoronato ancora una volta Viviani, già maglia ciclamino all'ultimo Giro d'Italia, dove si è aggiudicato ben quattro tappe. L'olimpionico su pista a Rio 2016 ha dimostrato di avere ancora tanta fame.
Oggi la Vuelta torna con il naso all'insu: la quarta tappa del giro della Spagna porterà il gruppo da Velez Malaga ad Alcafar. Sierra de la Alfaguara, una tappa lunga 162 chilometri: si tratta del primo, vero banco di prova per i corridori d'alta classifica. Si tratta del secondo arrivo in salita, dopo quello affrontato due giorni fa. L'ultima ascesa, verso Sierra de la Alfaguara, misura 12,8 chilometri e presenta una pendenza media al 5,3 per cento.