«Sedici squadre, la Reale Mutua resta nel limbo»
La Lega non cambia linea, ringrazia il numero uno di Sassari e aspetta le decisioni di Cremona e Roma
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ROMA. Torino è nel limbo. Ieri la Lega basket ha confermato di volere solo una serie A con un numero di squadre pari, 16, per cui considerato il “riposizionamento” di Pistoia in A2, ufficializzato dopo la promozione della seconda squadra di Stefano Sardara, presidente della Dinamo, la massima serie era tornata a 17 team. Ieri poi né Cremona né Roma hanno sciolto i dubbi sul loro futuro per cui, nell’attesa della scadenza del 30 luglio, Torino resta di fatto la prima riserva – con garanzia – nel caso si liberasse un posto. Umberto Gandini, presidente della Lega, ha ringraziato Sardara “per la lucidità con cui ha affrontato la situazione, con la fideiussione (250.000 euro) già versata». E la trattativa per la cessione, obbligatoria in caso di due sue società nella massima serie.
Sempre ieri è stata confermato confermato che la prossima partirà con la Supercoppa che coinvolgerà tutte le squadre divise in 4 gironi, e successiva Final Four, con Bologna candidata come sede. «Abbiamo deciso di mantenere inalterata per la Reale Mutua Torino la possibilità di essere ammessa in caso di mancata iscrizione di una delle società aventi diritto. La decisione è stata presa all'unanimità, con sola assente la Virtus Bologna per motivi logistici» ha detto in videoconferenza, il presidente della lega basket di Serie A Umberto Gandini. Oltre a Torino, prima della lista ma che, come ha detto Gardini, rimane «in stand by», erano state sondate per i ripescaggi nella massima serie Verona, Napoli, Ravenna, Forlì e Trapani, ma tutte, sempre per problemi economici del post pandemia, hanno declinato l'invito. Così si è deciso di rinunciare all'idea del torneo a 18 squadre e di andare avanti con le squadre rimaste, dopo che Pesaro ce l'ha fatta ad iscriversi, ovvero le 17 della scorsa Serie A meno la rinunciataria Pistoia. Campionato quindi a 16 squadre, con Torino pronto a subentrare (deve risolvere situazioni legate alla proprietà) nel caso ci siano ulteriori rinunce. Infatti è stato ricordato che anche Roma e Cremona hanno dei problemi, e stanno valutando l'ipotesi di auto-retrocedersi. L'eventualità di una mancata loro iscrizione è il tema dell'assemblea di Lega del 4 agosto.
Sempre ieri è stata confermato confermato che la prossima partirà con la Supercoppa che coinvolgerà tutte le squadre divise in 4 gironi, e successiva Final Four, con Bologna candidata come sede. «Abbiamo deciso di mantenere inalterata per la Reale Mutua Torino la possibilità di essere ammessa in caso di mancata iscrizione di una delle società aventi diritto. La decisione è stata presa all'unanimità, con sola assente la Virtus Bologna per motivi logistici» ha detto in videoconferenza, il presidente della lega basket di Serie A Umberto Gandini. Oltre a Torino, prima della lista ma che, come ha detto Gardini, rimane «in stand by», erano state sondate per i ripescaggi nella massima serie Verona, Napoli, Ravenna, Forlì e Trapani, ma tutte, sempre per problemi economici del post pandemia, hanno declinato l'invito. Così si è deciso di rinunciare all'idea del torneo a 18 squadre e di andare avanti con le squadre rimaste, dopo che Pesaro ce l'ha fatta ad iscriversi, ovvero le 17 della scorsa Serie A meno la rinunciataria Pistoia. Campionato quindi a 16 squadre, con Torino pronto a subentrare (deve risolvere situazioni legate alla proprietà) nel caso ci siano ulteriori rinunce. Infatti è stato ricordato che anche Roma e Cremona hanno dei problemi, e stanno valutando l'ipotesi di auto-retrocedersi. L'eventualità di una mancata loro iscrizione è il tema dell'assemblea di Lega del 4 agosto.
