CAGLIARI. In campo in Coppa Italia. Ma con il pensiero al campionato. La gara infrasettimanale con il Cittadella, stasera alle 18 (diretta tv Italia1) però può servire a qualcosa: a ritrovare magari il gusto della vittoria dopo due mesi. E anche a riacquistare fiducia dopo la batosta con l’Inter in vista della solita partita della vita, quella di sabato con l’Udinese. Decisioni ancora da prendere, ma schierare un Cagliari sperimentale è più che una tentazione.
Magari con qualche big pronto a dare il cambio in caso di necessità nell’ultima mezz’ora. Il test più importante è quello che riguarderà Pereiro, finora utilizzato pochissimo. L’uruguaiano è chiamato a dare qualche indicazione a Mazzarri per le prossime eventuali chiamate in campionato. Potrebbe giocare dietro l’unica punta, forse Pavoletti, e insieme a Ceter in un 3-4-2-1. Oppure potrebbe essere schierato addirittura a centrocampo tra Zappa a destra e il connazionale Oliva in cabina di regia con Deiola o Lykogiannis a completare il reparto. Ma sará un’occasione anche per altri che hanno giocato meno. In preallarme Radunovic in porta, Altare e addirittura il Primavera Obert in difesa ai lati di Godin.
A riposo- salvo sorprese- Ceppitelli e Nandez. Il primo è reduce da un’influenza, mentre l’uruguaiano sta provando a uscire fuori da un fastidio ai flessori della coscia destra: l’obiettivo di Mazzarri è quello di avere a disposizione entrambi per la gara con l’Udinese. Ieri tutti e due si sono allenati a parte: forzare questo pomeriggio potrebbe essere un azzardo. Più facile immaginarli in tribuna. Panchina grandi nomi, da Cragno a Joao Pedro, passando per Marin e Keita. Mazzarri sta facendo un pensierino anche a qualche giocatore della Primavera per rimpolpare la panchina e magari far esordire a partita iniziata qualche 2002 o 2003.
L’obiettivo è arrivare agli ottavi (troverebbe il Sassuolo) conquistando il secondo successo consecutivo in Coppa dopo quello alla vigilia di Ferragosto con il Pisa: 3-1. L’avversario di stasera non è da sottovalutare: è al settimo posto in B ed è reduce da una vittoria sull’Ascoli con doppio rigore di Baldini. E soprattutto arriva in Sardegna dopo una serie positiva lunga sette giornate. Obiettivo dichiarato: passare il turno. Anche se la priorità per i veneti rimane la caccia a un posto ai playoff per la serie A: anche il mister ospite Edoardo Gorini dovrebbe optare per un turn over.
Comunque andrà sará una festa. Almeno per i partecipanti al simpatico incontro tra spettatori “rivali”: un gruppo di supporter del Cittadella (con qualche simpatizzante del Cagliari dello scudetto) sarà ospitato da tifosi locali per un terzo tempo prolungato che prevede anche la visita al museo rossoblu di Quartu.
