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Cagliari a Empoli, Mazzarri: "Faremo valere la nostra fame di risultati"

Cagliari a Empoli, Mazzarri: "Faremo valere la nostra fame di risultati"

Parla Mazzarri, ancora sulla scia del prestigioso successo esterno con l'Atalanta

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CAGLIARI. Cagliari a Empoli per continuare a rincorrere la salvezza. All'andata contro la squadra di Andreazzoli i rossoblù avevano capito che i problemi non sarebbero spariti dall'oggi al domani con il solo cambio di allenatore. Ora però la situazione è cambiata: Mazzarri ha avuto il tempo di lavorare e di reimpostare tutto. E il Cagliari arriva dal prestigioso successo esterno con l'Atalanta: tre punti che sono valsi il quartultimo posto. «Ma non possiamo permetterci di pensare che quella di Empoli sia una sfida più facile rispetto a quella di Bergamo - ha detto il tecnico Mazzarri - Dovremo essere bravi a individuare il pericolo. L'Empoli gioca molto bene, ha una ottima classifica e gioca in leggerezza, starà a noi creare loro problemi e far valere la nostra fame di risultati». Fame di risultati e non solo: i giocatori si sono ritrovati in settimana tutti insieme a cena. «Una bella occasione per ritrovarci insieme, il Covid ci aveva impedito di farla subito dopo la fine del calciomercato come voleva il direttore Capozucca. Sono momenti utili per ridere insieme, trovare leggerezza anche in segmenti di vita esterni a quelli professionali, ci vogliono quando sei focalizzato su un obiettivo difficile e cruciale e sono contento di averlo condiviso con i ragazzi e lo staff».

Ma c'è ancora da fare: «All'andata abbiamo lasciato per strada molti punti e quindi ora si deve correre. Le ultime buone partite e i 10 punti in cinque gare non devono generare euforia bensì energia per farci lavorare meglio sui dettagli e sul salto di qualità che ancora va fatto». Mazzarri ritrova abbondanza in attacco col ritorno di Joao Pedro, Pavoletti e Keita. Mancherà invece Nandez a centrocampo. Davanti però spazio a Pereiro, match winner a Bergamo. Ma ci potrebbe essere spazio per tutti, almeno a partita in corso. «Con i cinque cambi a disposizione e le caratteristiche del calcio moderno, improntato all'atletismo e ai ritmi alti in ogni fase e ogni zona del campo, tutta la rosa è importante e ogni calciatore può darci molto se ha la giusta mentalità. L'equilibrio è fondamentale, abbiamo attaccanti di qualità e gamba e quindi in alcuni frangenti possono giocare anche in tre». (ANSA).

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