La Dinamo a Trieste per allungare il passo
di Andrea Sini
Alle 20 per i sassaresi di Piero Bucchi un match-chiave in casa dell’Allianz. In attesa dell’arrivo di Bilan, i biancoblù vogliono ripetere la prova di Trento
09 marzo 2022
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SASSARI. Da Trento a Trieste, con la certezza che più che trotterellare sarà necessario trottare. C’è un altro impegno importante e difficile, per la Dinamo Banco di Sardegna, che stasera alle 20 farà visita all’Allianz nel recupero del match della diciannovesima giornata di campionato, rinviato a suo tempo a causa del covid.
A tre giorni dal successo ottenuto sul parquet della Dolomiti Energia, i biancoblù mettono nel mirino un’altra concorrente diretta per la corsa ai playoff. Perché in una classifica così corta e fluida (tra il quarto posto, occupato proprio da Trieste, e il terz’ultimo ci sono appena 6 punti) questo tipo di sfide possono fare la differenza anche a lungo termine. E dunque questo trittico ravvicinato di impegni (domenica il Banco ospita Tortona, che la precede di appena 2 punti ma ha giocato due partite in più) può davvero rappresentare la svolta per i sassaresi, che dopo avere superato l’ennesimo stop per covid possono davvero rilanciarsi nella parte sinistra della graduatoria.
Se a livello societario e tra i tifosi a tenere banco è il ritorno a Sassari di Miro Bilan, il gruppo guidato da Piero Bucchi si è isolato completamente per pensare a questo impegno nel ritiro di Trieste, raggiunto già domenica notte al termine della gara di Trento. Un’occasione importante per lavorare sui dettagli, considerati gli interessanti passi avanti fatti durante la settimana di lavoro che ha preceduto l’impegno di tre giorni fa. Contro l’Aquila la Dinamo si è vista una Dinamo sporca (come le sue percentuali al tiro) ma organizzata e determinata come raramente è accaduto nel corso della stagione. Difesa solida, sia a uomo che a zona, gioco lucido e paziente anche nei lunghi frangenti in cui la palla si è rifiutata di entrare nel canestro avversario (al 23’ il computo delle triple parlava di un tremendo 1/14).
È da qui che David Logan e compagni devono ripartire per provare a fare il colpo sul campo di una squadra che tira bene sia dall’area che da oltre l’arco e che possiede elementi di talento in grado di risolvere qualsiasi situazione, come Adrian Banks. All’andata al PalaSerradimigni arrivò una scoppola storica: +9 per Trieste, che a fine terzo periodo era avanti 39-71. Vincere oggi significherebbe anche cancellare quei fantasmi.
A tre giorni dal successo ottenuto sul parquet della Dolomiti Energia, i biancoblù mettono nel mirino un’altra concorrente diretta per la corsa ai playoff. Perché in una classifica così corta e fluida (tra il quarto posto, occupato proprio da Trieste, e il terz’ultimo ci sono appena 6 punti) questo tipo di sfide possono fare la differenza anche a lungo termine. E dunque questo trittico ravvicinato di impegni (domenica il Banco ospita Tortona, che la precede di appena 2 punti ma ha giocato due partite in più) può davvero rappresentare la svolta per i sassaresi, che dopo avere superato l’ennesimo stop per covid possono davvero rilanciarsi nella parte sinistra della graduatoria.
Se a livello societario e tra i tifosi a tenere banco è il ritorno a Sassari di Miro Bilan, il gruppo guidato da Piero Bucchi si è isolato completamente per pensare a questo impegno nel ritiro di Trieste, raggiunto già domenica notte al termine della gara di Trento. Un’occasione importante per lavorare sui dettagli, considerati gli interessanti passi avanti fatti durante la settimana di lavoro che ha preceduto l’impegno di tre giorni fa. Contro l’Aquila la Dinamo si è vista una Dinamo sporca (come le sue percentuali al tiro) ma organizzata e determinata come raramente è accaduto nel corso della stagione. Difesa solida, sia a uomo che a zona, gioco lucido e paziente anche nei lunghi frangenti in cui la palla si è rifiutata di entrare nel canestro avversario (al 23’ il computo delle triple parlava di un tremendo 1/14).
È da qui che David Logan e compagni devono ripartire per provare a fare il colpo sul campo di una squadra che tira bene sia dall’area che da oltre l’arco e che possiede elementi di talento in grado di risolvere qualsiasi situazione, come Adrian Banks. All’andata al PalaSerradimigni arrivò una scoppola storica: +9 per Trieste, che a fine terzo periodo era avanti 39-71. Vincere oggi significherebbe anche cancellare quei fantasmi.