Bello con le grandi, ora serve un Cagliari grande con le piccole
Stefano Ambu
I punti salvezza devono arrivare dagli scontri diretti. Sabato a La Spezia il primo test con una concorrente diretta
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CAGLIARI. Spezia-Cagliari, sabato alle 15. Sfida spareggio. Anche per la classifica avulsa. Equilibri delicatissimi, quattro scontri diretti nelle prossime dieci partite: la squadra di Mazzarri deve pensare anche a un arrivo al fotofinish a pari punti. E non è messa benissimo: con le rivali molti pareggi (e una sconfitta) in casa e gare in trasferta ancora da disputare. Va bene battere una grande come l’Atalanta e sfiorare il successo col Napoli, ma è contro le sue pari grado che il Cagliari ora deve costruire la salvezza. Il Cagliari è a posto soltanto con la Sampdoria: due vittorie su due, 3-1 in casa, 2-1 fuori. Gli altri successi sono arrivati con squadre che con la lotta salvezza non hanno e non avranno nulla a che fare: Bologna, Atalanta e Torino. Con lo Spezia si parte dal pareggio di Cagliari: 2-2 con la squadra di Semplici che riuscì a riprendere partita e pareggio dopo i gol di Gyasi e Bastoni. Decisiva la doppietta di Joao Pedro. Una vita fa: all’85’ entró anche Simeone, proprio il terzo miglior marcatore del campionato. Con la maglia dell’Hellas. Sabato la chiusura (per ora) dei conti. La situazione peggiore è quella con il Genoa: la gara in casa finì 3-2 per il Grifone, bravo a ribaltare il 2-0 firmato Joao Pedro-Ceppitelli. Il match di ritorno si gioca a fine aprile. Con il Venezia gara alla Domus messa bene sino al 92’ dopo l’1-0 di Keita. Poi il pari nel recupero di Busio: da allora lo statunitense non ha più segnato. Questa è la situazione più delicata: chi vince nell’ultima giornata di campionato, in caso di pari punteggio in graduatoria, prevale per la classifica avulsa. Con la Salernitana quasi un replay della gara col Venezia: Cagliari in vantaggio sino al 90’ grazie a Pavoletti. Poi, proprio alla fine, il pasticcio con il gol di Bonazzoli: 1-1 e bilancio da ultimare a Salerno alla terzultima di campionato. Insomma, conti aperti con quasi tutte: ma il verdetto si conoscerà sempre fuori casa. Intanto, più che ai calcoli, il Cagliari deve pensare al campo. E lo farà forse anche questa volta senza Nandez: il centrocampista non si è ancora aggregato al gruppo. Ieri doppia seduta con molte prove tecniche di partita vera. Dalle prove “uno contro uno” a quelle “tre contro tre”. Sino alla seduta tattica: fondamentale per giocare d’anticipo sulle eventuali mosse di Thiago Motta per ridurre ai minimi termini forza ed efficacia del pressing rossoblù. Come ha detto Mazzarri sabato a fine gara, il nuovo Cagliari ormai lo conoscono tutti. E le cose si fanno sempre più difficili. Partita importante, inutile dirlo, anche per lo Spezia con i tifosi che si stanno organizzando per un “aiuto speciale” da spareggio. Sul fronte ligure ieri personalizzato per Nzola e Colley, fisioterapia invece per Sala.