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Invasione Argentina: la Sardegna del calcio gioca a ritmo di tango

di Mario Carta

	Julian Scigliano Siri dello Stintino, colori biancocelesti come quelli dell'Argentina
Julian Scigliano Siri dello Stintino, colori biancocelesti come quelli dell'Argentina

Sono 76 i sudamericani tesserati per le squadre isolane. Una nuova ondata dopo quella del ‘90 che portò i cestisti

02 gennaio 2023
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Manu Ginobili, Luis Scola e Carlos Delfino nel basket, certo, Batistuta Maradona e tanti altri assi nel calcio ma anche i figli della drammatica crisi dei Bot di fine Anni 90, che mise l’Argentina al tappeto e che adesso si ripete nei suoi effetti con una nuova invasione di campo argentina nello sport sardo, stavolta nel calcio dilettantistico.

Sono 76 per ora i pedatori albicelesti che giocano nell’isola fra Eccellenza e i tre gironi di Promozione, garantiti dal regolamento e dalle loro qualità tecniche. Costano poco e rendono tanto. C’è chi ne ha fatto una scelta totale come il Villasimius che di argentini nella rosa ne ha ben 10, e chi zero. Resta il fatto che sono assai, oltre uno per squadra e le squadre sono 69. E altri arriveranno adesso, con il calciomercato invernale aperto. Era già successo a fine Anni 90, un po’ nel rugby ma soprattutto nel basket quando la Sardegna era Dinamo ma non solo. Porto Torres è stata la rampa di lancio della genìa Filloy con i fratelli Ariel, Juan, Pablo e Demian. Ariel gioca ancora in serie A e ha fatto più di un passaggio in Nazionale. Italiana.

Alla Dinamo ma anche alla Robur Sassari Manuel Carrizo, Diego Ricci, Jorge Rifatti. Che adesso fa il procuratore. Carrizo ha smesso l’anno scorso, ultima maglia indossata quella del Ferentino in C Silver. E poi Mario Ghersetti, tipo tosto da A2. Come oggi accade con i calciatori, c’erano i bravi e i meno bravi. Come accadrà ora con i calciatori, qualcuno sfonderà e troverà in Italia la sua America, dopo che a guerra finita gli italiani avevano trovato la loro Sud America proprio in Argentina. Certo che 76 sono tanti. Chi si è integrato più o meno bene, e soprattutto l’invasione contempla il calcio dalla metà campo in su, con una assoluta predominanza di attaccanti.

Nella Federcalcio regionale non c’è preoccupazione, le regole lo permettono e nessuno toglie il posto ai calciatori sardi così come non glielo hanno tolto i tanti africani arrivati negli ultimi anni nell’isola su un barcone. Qualcuno di loro ce l’ha fatta, arrivando e poi ripartendo dalla Sardegna. Come vogliono farcela ora gli argentini.

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