All’Olbia serve il “vero” Ragatzu per mettere alle corde la Carrarese
Al Nespoli arriva un avversario che ha voglia di riscattarsi
Olbia Che giri strani, quelli che decide il destino. Vietato nominare la parola Torres a Olbia e Carrarese, che si sfidano oggi al “Nespoli” (calcio d’inizio alle ore 16.15). Entrambe cercano il riscatto per eliminare del tutto i rossoblù. Che hanno stravinto il derby sardo ormai più di una settimana fa, e che mercoledì hanno battuto proprio la Carrarese per la lotta al vertice della classifica del girone B. Carattere Cose da mettere alle spalle: in gran parte i bianchi lo hanno fatto nel turno infrasettimanale strappando un punto sul campo dell’Arezzo. Martedì in Toscana è finita 1-1. «Un punto non scontato – dice Leandro Greco –, ha rappresentato una grande risposta sul piano caratteriale».
L’allenatore dell’Olbia parla alla vigilia di una sfida importante per cercare certezze. «Il nostro percorso è molto chiaro, e il pareggio ad Arezzo ha dato una risposta: che noi siamo una squadra tosta». Il gruppo La squadra sta bene in linea generale anche se Greco deve fare i conti con gli incastri a centrocampo. Dessena è in fase di recupero e mancherà ancora per un po’, ma c’è anche Zanchetta che «stiamo valutando di ora in ora. Non sta benissimo ma cerchiamo di recuperarlo».
Il reparto in mezzo al campo, al netto delle assenze, sembra finora il tallone d’Achille dell’Olbia. In campo Il 4-3-3 di Greco spesso si è trasformato in queste prime uscite in un più strutturato 4-2-3-1, il mister annuisce: «La squadra ha le caratteristiche per fare più cose. Vero, è un modulo che mi piace molto, un sistema che nel tempo riproporremo. Gli avversari La Carrarese in virtù della doppia trasferta sarda, da martedì soggiorna nell’isola. «Una squadra che vuole vincere il campionato – ne parla Greco – perciò dopo una sconfitta vorrà reagire. Noi dovremmo affrontarla con grande umiltà ma sapendo che abbiamo le qualità per metterla in difficoltà». L’uomo-chiave Ragatzu, sotto tono nel turno infrasettimanale, sembra aver accusato il ko nel derby. L’attaccante in finale di partita è stato anche preso di mira da cori offensivi sul piano personale: «ha una sensibilità unica, ho sentito cosa gli è stato detto e mi è piaciuto l’atteggiamento lucido. Sono contento di come sta lavorando e come si rapporta con i compagni».