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Portiere dell’Olbia aggredito a Cesena, la condanna dei due club

di Paolo Ardovino
Portiere dell’Olbia aggredito a Cesena, la condanna dei due club

I sardi si augurano che si sia trattado di un episodio isolato, i romagnoli hanno collaborato per fornire ulteriori immagini di quanto accaduto

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Olbia Arriva la ferma condanna dei club sull'episodio di ieri, domenica 7 gennaio, allo stadio Manuzzi, quando dopo la partita tra Cesena e Olbia il portiere dei galluresi Filippo Rinaldi, ancora sul rettangolo di gioco, è stato aggredito da Alex Shpendi, padre dell'attaccante avversario Cristian Shpendi. L'uomo, come si vede anche da alcuni video che hanno ripreso la scena, è entrato in campo e ha sferrato un pugno verso il giocatore.
Nella tarda mattinata di oggi, con un comunicato, l'Olbia, che ha deciso di non far rilasciare alcuna dichiarazione al portiere 21enne, in prestito dal Parma, «condanna fermamente» il gesto e si esprime così: «Tali avvenimenti non possono essere tollerati a maggior ragione se si perpetrando sul luogo di lavoro e in alcun modo giustificati. La Società esprime pubblicamente la propria vicinanza a Filippo e si augura che il fatto possa rientrare in una circostanza isolata e che si possa continuare senza indugio a lavorare per far sì che la sicurezza negli stadi non sia mai più la "notizia del giorno"».

Parole che seguono al comunicato del Cesena, che «stigmatizza con fermezza il comportamento del familiare del proprio tesserato, condannando e dissociandosi da qualsiasi forma di violenza e ogni condotta antisportiva che nulla hanno a che vedere con i principi di lealtà e fair play che da sempre contraddistinguono il club. Sono altresì già state poste in essere, in collaborazione con le autorità competenti, anche mediante consultazione del sistema di videosorveglianza dello Stadio, tutte le attività necessarie alla ricostruzione dell’accaduto e all’identificazione del soggetto resosi protagonista dell’episodio accaduto al termine della gara, allo scopo di consentire l’adozione dei provvedimenti previsti dalla Legge. La società continuerà a promuovere con convinzione i valori positivi del calcio e a compiere ogni sforzo per garantire la sicurezza di tutti i propri tifosi ed addetti ai lavori, affinché possano assistere con serenità agli eventi sportivi di cui Cesena FC è protagonista».

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