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Atletica, gli Europei si tingono d’oro grazie alla 4x100 di Lorenzo Patta e Filippo Tortu

Atletica, gli Europei si tingono d’oro grazie alla 4x100 di Lorenzo Patta e Filippo Tortu

Il presidente Mei: «Edizione sensazionale, ora noi siamo i più forti d’Europa»

13 giugno 2024
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Roma Grandi emozioni e medaglie d’oro e d’argento per gli azzurri anche nella serata finale degli Europei di atletica a Roma. La serata si è chiusa con il trionfo azzurro nella 4x100 maschile con la nettissima vittoria del quartetto italiano composto da Matteo Melluzzo, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, capaci di imporsi con il tempo di 37"82 davanti all'Olanda (38"46) e alla Germania (38"52). L'Italia chiude la rassegna continentale nettamente in vetta al medagliere con 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi.

L’argento è arrivato nella 4x400 maschile, grazie al “dream team” composto da Luca Sito, Vladimir Aceti, Riccardo Meli ed Edoardo Scotti, che hanno fermato i cronometri sul tempo di 3’00”81 alle spalle del Belgio vincitore in 2’59”84. Bronzo per la Germania (3’00”82) a un solo centesimo dagli azzurri. Un’ora più tardi si è conclusa la gara di salto in alto femminile e Larissa Iapichino ha duplicato il successo indoor con un altro argento all’aperto. È arrivata seconda dietro Malaika Mihambo che ha vinto con 7,22. Larissa si è fermata a 6,94. Un finale di manifestazione che si è disputato ancora una volta davanti al presidente Mattarella, nuovamente seduto in tribuna, a conferma della sua passione per lo sport e l’atletica in particolare. A seguire è arrivato il bronzo di Pietro Arese nella finale dei 1500 metri.

Numeri senza precedenti nella storia azzurra. «All`inizio del mandato avevo promesso che avremmo avuto un`atletica vincente e unita», dice il presidente Fidal Stefano Mei «Siamo riusciti a vincere e dovremmo imparare da una squadra straordinariamente unita: c`è un concetto di squadra condiviso da tutti, ognuno va a tifare per gli altri». Un`edizione sensazionale: «Adesso siamo la nazione più forte d`Europa nell`atletica. Quest`anno abbiamo confermato la tendenza della scorsa stagione, dopo aver conquistato la Coppa Europa, perché andiamo meglio in tutti i settori anche se qualche specialità soffre un po` di più. Sono commosso da questi ragazzi. Al mio primo campionato da presidente, tre anni fa agli Europei indoor, mi veniva da piangere per gli ottimi risultati che in quel caso erano merito di chi scendeva in gara e dei tecnici. Poi abbiamo cercato di formare questo gruppo di atleti educati e determinati, che hanno percepito la presenza di una Federazione che crede nelle loro qualità».

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