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La Torres rallenta la corsa

di Federico Spano
La Torres rallenta la corsa

Secondo pareggio consecutivo in casa per i rossoblù contro un Pineto da battaglia. La sblocca Bruzzaniti, il gol del pari è di Fischnaller che nel finale sfiora la doppietta

22 settembre 2024
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Sassari Quando si trovano avversari che fanno di tutto per non giocare a calcio e la mettono sul piano dell’ostruzionismo, o la sblocchi subito e li costringi ad aprirsi, oppure la partita si complica. La Torres è andata sotto, ha recuperato, ha avuto le occasioni per vincerla ma ha anche rischiato qualcosa. L’arbitro ci ha messo del suo, ha lasciato correre troppo e alla fine la gara si è “sporcata” e incattivita. Una direzione di gara insufficiente. I rossoblù avevano troppi assenti, inutile nasconderlo: la Torres non può permettersi tutte queste defezioni, e questo si è visto sul piano della qualità del gioco. Il punto va accettato e martedì si torna in campo contro il Sestri Levante. Trasferta non facile.

Rivoluzione Troppe partite ravvicinate. Greco deve fare necessità virtù, considerati anche gli infortuni, e schiera una formazione inedita, senza cambiare il modulo. Spazio in avanti a Goglino (dietro le punte) e Nanni, che affianca Fischnaler, ieri capitano. A centrocampo c'è l'esordio di Casini dal primo minuto e in difesa torna Coccolo dopo la bella prova di Campobasso. Sugli esterni giocano Zambataro e Guiebre. Il Pineto cambia diversi giocatori rispetto alla gara di Terni, persa malamente. Quello degli abruzzesi e un 3-4-3.

Tegola Una manciata di minuti e si ferma Brentan. Dentro Masala. Un altro infortunato in un momento della stagione in cui la squadra sassarese ha già diversi assenti e alcuni giocatori non al top. Un altro stop di un calciatore che in questa fase iniziale è stato tra i più positivi, abile nelle due fasi di gioco. C'è un po' di confusione in campo, i rossoblù devono assestarsi contro un avversario che mette subito la partita sul piano fisico e se c'è da usare le maniere forti non si tira indietro. L'arbitro non sempre è puntuale nel punire i falli. I rossoblù provano a verticalizzare, la difesa degli abruzzesi è alta e se presa in velocità non sembra avere sprinter tra i centrali.

Ritmo lento Le due squadre fanno fatica nella fase di costruzione. C'è poca precisione nei passaggi ma soprattutto manca in mezzo al campo chi illumina il gioco. C'è molta, troppa approssimazione nelle giocate e un po' di superficialità che i tifosi non apprezzano. La Torres è in formazione rimaneggiata, il Pineto dà l'impressione di essere squadra che non ha qualità tecniche eccellenti ma abile a sfruttare le palle inattive. E su una di queste, Bruzzaniti sblocca la gara: punizione da 30 metri circa, sulla quale Zaccagno non è impeccabile. Il portiere parte in ritardo e la palla termina la sua corsa in fondo alla rete. È una partita brutta, i rossoblù quando hanno il pallone tra i piedi non sanno cosa fare, vanno a fiammate per poi si perdono sul più bello. Sulla qualità delle giocate poi, meglio soprassedere.

Partenza sprint La Torres comincia subito forte e Goglino si divora la palla del pari. Il Pineto più che a giocare pensa a perdere tempo. È una squadra che tiene le linee alte e rischia moltissimo. La Torres non ne sa approfittare e sbaglia a fare lanci lunghi perchè agevola gli abruzzesi che hanno difensori di stazza. Dentro Scotto e Mastinu ed il capitano dopo una manciata di secondi regala a Fischnaller la palla del pari. Delizioso il pallonetto dell'altoatesino.

Finale nervoso La partita cambia, ora la Torres è più sicura, aggressiva. La vuole vincere. Dentro anche Diakite, all'esordio stagionale. La Torres perde un po' di brio, concede campo al Pineto e rischia qualcosa. L’arbitro continua nel suo show, non azzecca una scelta. Finisce pari. Ci si chiede se siano due punti persi o uno guadagnato. Il dubbio resta. Di sicuro da questo doppio impegno in casa si sperava di raccogliere qualcosa in più.

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