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Presentata la Cronoscalata di Tandalò: oltre 120 piloti in gara dal 22 al 24 novembre

Presentata la Cronoscalata di Tandalò: oltre 120 piloti in gara dal 22 al 24 novembre

Cerimonia di apertura dell’evento a Buddusò giunto all’ottava edizione. Attesi campioni internazionali e un pubblico numeroso: «Con lo sport promuoviamo il territorio»

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Olbia È stata presentata questa mattina, venerdì 15 novembre, l’ottava edizione della Cronoscalata su terra di Tandalò. Conferenza in grande stile nella hall dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia, con organizzatori, enti sportivi e amministratori. Polvere e rombo dei motori sono previsti dal 22 al 24 novembre a Buddusò, nel tracciato sterrato in salita, l’unica gara del genere in Europa. L’evento è organizzato da Tandalò motorsport e drivEvent adventure. 

Per il secondo anno di fila la Cronoscalata è evento promozionale di Ter, il circuito europeo di rally che garantisce una vetrina d’immagine per il territorio, con trasmissioni che vengono viste da 21 milioni di spettatori in 115 Paesi del mondo.

La Cronoscalata su Terra di Tandalò, giunta alla sua ottava edizione, rappresenta ormai un appuntamento consolidato del motorsport isolano con esposizione nazionale ed internazionale e scatterà quest’anno con oltre 120 iscritti. Il 2024 sarà un’edizione particolarmente ricca di talenti e piloti d’eccezione. Alberto Battistolli, giovane promessa italiana, farà il suo esordio su una Toyota Gr yaris rally2, al termine di una stagione già di per sé stellare. Umberto Scandola, asso del rally italiano, torna a Tandalò per la seconda volta, questa volta insieme al nipote Mattia su una Skoda fabia rally2. A completare la lista dei protagonisti ci sarà anche un grande nome direttamente dal Fia World rally championship, il lettone Mārtiņš Sesks, pilota emergente che ha esordito quest’anno nel Campionato del mondo sfiorando il podio nella gara di casa in Lettonia. Sesks affronterà la cronoscalata su una Toyota GR Yaris Rally2. La lista delle presenze non è finita ed includerà anche un altro nome internazionale di grande prestigio, Henning Solberg. Il norvegese, fratello di Petter e zio di Oliver, vanta una carriera straordinaria nel mondiale rally e il suo esordio a Tandalò rappresenta un evento imperdibile per gli appassionati.

Altri piloti di importante calibro e spessore saranno annunciati nei prossimi giorni. Sono ben 10 le nazioni rappresentate, oltre all’Italia, con provenienze da Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Lettonia, Gran Bretagna e Danimarca. Il costruttore spagnolo Yacarcross e l’azienda portoghese Semog Racing Products forniranno mezzi altamente performanti per l’attesissimo confronto con i kart cross, vetture con struttura tubolare spinte da motori di derivazione motociclistica che da sempre hanno regalato spettacolo a Tandalò. 

Per Giulio Pes di San Vittorio, presidente Automobile Club Sassari, «Tandalò è un evento unico nel suo genere, che ha saputo valorizzare un territorio già ricco di tradizione sportiva. Monte Acuto, in particolare, è diventato un punto di riferimento per gli appassionati e un simbolo di eccellenza. È una gara che riunisce diverse discipline in un unico evento, offrendo un’esperienza irripetibile. Con il Trofeo Italiano Velocità Salita su Terra del prossimo anno, Tandalò potrà fare un ulteriore passo avanti, confermandosi come un modello per tutto il motorsport. Non dimentichiamo il valore economico che questa gara porta al territorio: è un motore non solo di passione, ma anche di sviluppo».

Rudy Briani, drivEvent Adventure: «Il nostro obiettivo iniziale era semplice: far correre tutti e far divertire, ma negli anni siamo cresciuti pian piano. Non posso che ringraziare la Sardegna per il suo territorio straordinario, che rappresenta una cornice perfetta per il motorsport e questo evento ne è la dimostrazione. L'edizione di quest'anno presenta un elenco partenti di assoluto prestigio».

Infine Gigi Satta, presidente Tandalò Motorsport: «Un evento che unisce sport, passione e memoria. Ricordare figure come Nicola Imperio significa celebrare l’anima di chi ha contribuito alla crescita del motorsport in Sardegna. Anche Tommy Rossi non era solo un professionista, era parte della nostra famiglia. Negli ultimi due anni ha affrontato la sua malattia con una forza straordinaria, senza mai rinunciare al suo impegno. Nonostante le difficoltà, è sempre stato al nostro fianco, lasciandoci un'eredità umana e professionale inestimabile. L’edizione 2024, con i suoi numeri, i suoi nomi e il suo entusiasmo sarà anche per loro».

Presenti inoltre il sindaco di Buddusò Massimo Satta, il sindaco di Pattada Angelo Sini, il sindaco di Padru Antonello Idini e il sindaco di Alà dei Sardi Francesco Ledda

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