La Nuova Sardegna

Carlotta Bazzu, attrice dagli Usa alle tenute di Babbudoiu

di Nadia Cossu
L'attrice Carlotta Bazzu
L'attrice Carlotta Bazzu

L'attrice sassarese ha studiato recitazione a New York, vive a Roma ma è rientrata per girare il film con Pino e gli Anticorpi

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SASSARI. «Dieci minuti di terrore», durante i quali Carlotta Bazzu si è sentita «letteralmente scannerizzata» da quello che, copione alla mano, nel film sarebbe stato il suo compagno: Michele Manca. La giovane e bellissima 22enne sassarese con origini di Ozieri racconta così, con lo splendido sorriso che la caratterizza, l’esordio nel provino con Pino & gli Anticorpi per il ruolo nel film Bianco di Babbudoiu. Vittima di un “terribile” scherzo durato dieci minuti che a lei sono però sembrati un’eternità. «Sono stata contattata attraverso la mia agenzia di Roma Studio Segre. Il mio agente è lo stesso di Caterina Murino e quando ha saputo che cercavano qualcuno per interpretare il ruolo della giovane compagna di Michele ha pensato a me. Ho partecipato al casting e poi mi hanno chiamato loro al telefono: “Ciao, siamo quelli della lavatrice...”».

Pino & gli Anticorpi erano già stati conquistati da quel viso pulito e da quel carattere forte e deciso. Con un occhio di riguardo, ovviamente, verso lo straordinario curriculum di questa ragazza che a 16 anni parte da sola in America per un anno di studio e ci ritorna subito dopo il diploma al liceo linguistico di Sassari per rimanerci la bellezza di tre anni. «E quindi hai studiato a New York... e hai fatto diversi corsi di recitazione... e anche di dizione...», queste le prime parole di un Michele Manca all’apparenza non molto ben disposto verso Carlotta durante il provino a Sassari. «Glielo rinfaccio ancora oggi – ride oggi lei – Mi ha fatto tantissime domande, serio. Stefano e Igor Biddau mi avevano accolto benissimo, lui no. Non capivo cosa ci fosse in me che non gli piaceva ma a quel punto, considerato che nel film avrei dovuto interpretare la sua compagna, ho pensato che sarebbe finita lì». Poi all’improvviso il sopracciglio di Michele si solleva, la bocca si distende quasi ad accennare un sorriso «e in quel preciso istante ho capito che per dieci minuti mi aveva preso in giro». Tanto che la battuta successiva è stata: «Sei a bordo!».

Comincia a muovere i primi passi nel mondo del cinema Carlotta Bazzu. Lo fa con l’entusiasmo di una ventiduenne che ha però le idee molto chiare e la testa sulle spalle. «A 16 anni ho fatto un anno di scambio culturale in Colorado. Poi sono tornata a Sassari e mi sono diplomata al Linguistico». La valigia era già pronta, o forse non l’aveva mai disfatta. «Mi sono innamorata subito degli Stati Uniti e a 18 anni sono ripartita, a New York». Supportata dalla famiglia, «che mi ha dato la forza di affrontare tutto: paure, emozioni e sogni», ha conseguito il diploma al conservatorio della Lee Strasberg Theatre and Film institute, una rinomata scuola internazionale che l’ha messa a confronto con nomi eccellenti del mondo del cinema e del teatro. E poi corsi di dizione e di recitazione prima di rientrare a Roma dove un mese fa è nato il rapporto con l’agenzia StudioSegre.

Di recente un prestigioso ingaggio: Carlotta è protagonista dello spot per un vino delle cantine Santa Margherita. «Vino italiano che ha molto successo negli Stati Uniti, infatti è stato scelto per la cerimonia di premiazione dei Critic’s Choice Awards». Tutto lo spot è stato girato a Roma: «Io interpreto Tristan (dall’età di 14 anni e fino ai 25) giovane ambiziosa che lo spot vede nascere, crescere e inseguire il sogno di diventare pittrice. Il tema centrale è quello dell’amore per il proprio mestiere, per la propria arte, sia questa produrre vino o dipingere». E infatti la dedica finale è “for Who you are”: «Per quelli che siamo, veramente».

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