Melissa Satta e Boateng sposi
Cerimonia semplice e cena sul mare a Petra Ruja per 110 ospiti selezionati
INVIATA A PORTO CERVO. Il rombo di una Maserati nera irrompe nel piazzale della chiesetta di Stella Maris. A bordo la sposa, l’ex velina Melissa Satta, il viso nascosto da un lungo velo bianco. Il futuro marito, il calciatore Kevin Prince Boateng, ha dato una indicazione ben precisa. La sua Melissa non dovrà essere vista da nessuno prima di lui, che la aspetta sull’altare. I bodyguard della “Ryan Coast” sono costretti a fare salti mortali per esaudire l’ordine dello sposo. Con degli ombrelli bianchi cercano di farle scudo dai flash. Una lotta contro gli obiettivi guardoni ma anche con il vento. Della bella Melissa si intravede il corpo da modella avvolto in un elegante abito bianco a sirena, il corpetto decorato, le spalle scoperte, i capelli raccolti. Al suo fianco c’è il padre Enzo, tra gli architetti della Costa Smeralda più cari al principe Karim Aga Khan. Dietro di lei le damigelle, l’ex letteronza Barbara Petrillo, la ex gieffina Simona Salvemini, la ballerina Samantha Crippa e la nipotina Nicole. Abiti morbidi color carta da zucchero per le prime tre, bianco per la piccola.
Le porte della chiesetta di Stella Maris si chiudono alle spalle della sposa. I pochi metri che la separano dall’altare sono un percorso bianco con le candele accese ai lati. La showgirl voleva un matrimonio da principessa, semplice ma romantico, e la sua wedding planner ha realizzato un allestimento raffinato nella chiesetta disegnata da Michele Busiri Vici. Il pavimento, come anche le panche sono state vestite di tessuto bianco. Ortensie e margherite sono state intrecciate per creare due archi, uno all’ingresso della chiesa, l’altro a due passi dall’altare. Le note delicate di un violino accompagnano la cerimonia. Don Raimondo Satta, il parroco di Porto Cervo con cui Melissa ha seguito tutto il percorso spirituale per il matrimonio e che ha anche battezzato il figlio Maddox, aspetta i due sposi con le braccia aperte e un sorriso grande così. All’esterno della parrocchia un centinaio tra curiosi, turisti e paparazzi resta a bollire sotto il sole. «Kevin – dice il sacerdote – ti realizzerai come uomo e come sposo solo se avrai aiutato Melissa a realizzarsi prima di tutto come donna e come sposa. Al centro del tuo cuore ci deve essere lei. E tu Melissa, ti realizzerai come donna solo se avrai aiutato Kevin a realizzarsi come uomo e sposo. C’è più gioia nel dare che nel ricevere. Chi vuole solo ricevere è egoista, non è ancora cresciuto. È nel dare che si riceve. E la completezza dell’individuo è solo nell’amore». Il vento trasporta nella piazza le parole del sacerdote che nella parte finale del discorso ai novelli sposi si lancia in un commento calcistico, da buon tifoso del Cagliari. Il totomercato indica Boateng, in chiusura di contratto con il Milan il 30 giugno, vicino alla firma con il club rossoblu. «Ti auguro di fare tanti gol. Così dopo Riva vinciamo il secondo scudetto».
L’applauso conclusivo è il segnale che la cerimonia è finita. Dalla chiesetta cominciano a uscire gli invitati, meno di cinquanta, i parenti stretti e gli amici più cari della coppia. Poi arriva il momento più atteso. Il signore e la signora Boateng si mostrano per la prima volta al pubblico. Ad accoglierli una pioggia di petali bianchi e confetti. Lei divina nel suo abito candido dell’atelier Emè, una scollatura delicata sul generoso decolletè, i capelli raccolti con uno chignon a treccia, radiosa. Lui vestito Disquared 2, abito nero con coda e papillon come il piccolo Maddox, che in chiesa ha portato le fedi a mamma e papà. Melissa e Kevin Prince si concedono per alcuni minuti ai fotografi che aspettano nella piazzetta. Qualche sorriso, un bacio da immortalare e via verso la spiaggia di Petra Ruja. Il matrimonio romantico prosegue sui granelli d’argento di Petra Ruja. I coniugi Boateng hanno scelto il locale sulla spiaggia per la blindatissima cena riservata a 110 invitati.
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