La Nuova Sardegna

Al Pata Club di Budoni Young Signorino provoca e divide: drink in faccia e spintoni

Luca Urgu
Al Pata Club di Budoni Young Signorino provoca e divide: drink in faccia e spintoni

Il giovanissimo cantante è entrato nel locale accompagnato da due guardie del corpo e ha intonato il suo ultimo successo “Mmm ha ha ha”. Molti selfie e qualche perplessità: «Avrei preferito il canto a tenore»

25 giugno 2018
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Entra in consolle come un pugile che sale sul ring. Intorno ha le guardie del corpo che lo scortano con fatica e davanti a lui una folla di ragazzini che si agitano, filmano tutto e mandano in diretta Facebook. Altri, invece, gli rovesciano i drink addosso. Un trambusto che è durato poco meno di venti minuti. Sì, perché anche stavolta Young Signorino è stato osannato, applaudito e, soprattutto, insultato.Sarà pure che la stagione turistica non è entrata ancora nel vivo ma Paolo Caputo - così risulta all'anagrafe - recordman di like e uno dei fenomeni musicali del momento tra i giovanissimi, nella sua prima data sarda non ha fatto breccia. Al Pata Club di Agrustos (Budoni), dove il trapper di Cesena si è esibito la notte tra sabato e domenica, c'erano al massimo duecento persone.Signorino inizia subito con il brano "Mmh ha ha ha" che in due mesi ha totalizzato oltre 17 milioni di visualizzazioni su Youtube. Una demenziale sequenza di versi e parole accompagnate da un altrettanto surreale videoclip e all'insegna del nonsense, che dimostra quanto spesso la distanza tra la realtà e il mondo virtuale sia abissale.Il trapper fa lo show, il popolo variegato dei teen agers è su di giri e assiste divertito e invasato.

«Io avrei preferito un bel tenore», dice un ragazzetto di Tamarispa, piccola frazione di Budoni, con un drink in mano e sguardo diffidente.Prima di entrare nel vivo dell'esibizione, il trapper ha dato l'impressione di essere un ragazzino impaurito, chiuso, di poche parole, tra l'altro centellinate e a bassa voce. Anche il timore di volare ha influito sulla trasferta sarda di Signorino, che è arrivato in Sardegna in nave, con il suo staff, fidanzata e due energumeni della sicurezza per coprirgli le spalle da eventuali aggressioni. Diciannove anni ma marchiato da tatuaggi ovunque - anche nel viso glabro e scavato - Signorino appare ben lontano dall'immagine della sana e robusta costituzione. Però nello show business, si sa, i personaggi più che nature si costruiscono spesso a tavolino da agenti e manager, che spesso intascano di più dell'artista (o presunto tale). Quindi avere un canovaccio da seguire fin dalle prime uscite pubbliche, nelle varie discoteche che se lo contendono, gonfia ancora di più questo tipo di figura, alimenta in maniera iperbolica la curiosità dei fan o dei curiosi, e il gioco è fatto. O quasi.

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Lo show è sembrato - soprattutto a chi è anagraficamente più avanti negli anni - l'esaltazione del nonsense. Quasi l'iperbole di una generazione perduta, o almeno facilmente irritabile, e sempre molto, se non troppo, online. Ed è proprio la rete ad aver dato le maggiori soddisfazioni a questo personaggio controverso.Anche la rivista Rolling Stone, gli ha dedicato articoli e interviste: «Nonostante la giovane età ha già un figlio ed è già stato ricoverato più volte in clinica psichiatrica. Ha rischiato la morte per overdose di psicofarmaci e, quando si è risvegliato dal coma, la sua personalità è cambiata, come sostiene lui stesso». E ancora: «I suoi temi principali affrontati nei brani così come nei post su Instagram sono gli psicofarmaci, la droga, le donne e la filosofia del Signorino, cioè un ragazzo che veste elegante e porta i mocassini ma che in cuor suo conserva una mentalità di strada».Tutto confermato anche nel locale della movida della costa orientale, dove in più c'è l'adrenalina di essere colpiti dal microfono del dj mascherato che mette le basi dei suoi pezzi.

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