La Nuova Sardegna

Da Sassari a Cagliari sette anni di lavori Una sfida sia tecnica che organizzativa

Da Sassari a Cagliari sette anni di lavori Una sfida sia tecnica che organizzativa

Giovanni Antonio Carbonazzi macque nel 1792 a Felizzano nei pressi di Alessandria. Quando, nel 1820, ricevette l’incarico di occuparsi della strada reale in Sardegna era uno degli ingegneri più...

17 settembre 2018
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Giovanni Antonio Carbonazzi macque nel 1792 a Felizzano nei pressi di Alessandria. Quando, nel 1820, ricevette l’incarico di occuparsi della strada reale in Sardegna era uno degli ingegneri più titolati del Regno. La sua carriera era cominciata una dozzina di anni prima nell’ École Polytechnique di Parigi. Grande privilegio, considerato il numero ristretto di allievi forestieri ammessi (una ventina) a seguire i corsi e provenienti dai territori occupati da Napoleone. La spedizione in Sardegna di Carbonazzi durerà circa dieci anni. Nell’isola sposò Cristina Cappai, figlia del medico dei sovrani esiliati a Cagliari, zia del poeta Goffredo Mameli). I lavori furono completati in circa sette anni: 225 km di carreggiata larga 5,40 mt, compresi “fossi laterali” e “banchine”. Un corpo carrabile di 40 cm costituito da tre strati ( “impietramento”, “inghiaramento”, “insabbiamento”). Un capolavoro sul piano tecnico e organizzativo, che costò circa 4 milioni di lire nuove. (sr)



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