La Nuova Sardegna

I cavallini di Nivola tornano nel parco delle Wise Towers

di Paolo Curreli
I cavallini di Nivola tornano nel parco delle Wise Towers

La Fondazione di Orani ha raggiunto un accordo con la ditta che esegue i lavori: la statue rimosse per un piano di riqualificazione saranno ricollocate

30 aprile 2021
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SASSARI. Continua il lavoro di collaborazione tra la Fondazione Nivola e la Pact Renaissance Collaborative perché i cavallini realizzati dall’artista di Orani per il playground delle Wise Towers di New York tornino al più presto nella posizione originaria dove sono stati per 56 anni: il playground delle grandi torri residenziali dove Costantino Nivola e Richard Stein nel 1964 realizzarono il progetto d’arte pubblica del quartiere.

È stato confermato che i cavallini torneranno al loro posto, primo passo dopo l’incontro online dei primi del mese dove era stato raggiunto l’accordo tra l’architetto Carl Stein (figlio di Richard) membro del comitato scientifico della Fondazione Nivola e Alex Hart, rappresentante della Pact Renaissance (PCT, ditta incaricata della riqualificazione dell’area). Una strada certamente non facile, da una parte l’esigenza della NYCHA, autorità cittadina che si occupa degli alloggi per cittadini a medio e basso reddito di New York City, di rimodernare i 399 appartamenti secondo standard più aggiornati di sicurezza e sostenibilità ambientale, e dall’altra parte la voce della Fondazione dedicata all’artista sardo, le associazioni di tutela dell’arte e pubblica e quelle dei numerosi residenti che chiedono che la piazza non venga stravolta.

I cavallini strappati a colpi di mazza ai primi di marzo, verranno restaurati e riposizionati, questo è sicuro: «L’installazione artistica sarà restaurata ed evidenziata come parte del progetto – ha chiarito la NYCHA –. L’opera ha quattro caratteristiche principali: i cavalli di cemento che erano stati precedentemente danneggiati, un murale, un muro di sculture lungo la 90esima strada e due piramidi di cemento, che originariamente erano pensati come giochi d’acqua ma da anni non più in funzione. A causa della necessità di riparare le condotte idrauliche e antincendio del complesso i cavalli in cemento sono state rimossi e verranno riposizionati quando le riparazioni saranno completate».

Rassicurazioni che lasciano aperte alcune domande sul criterio di come e dove le opere verranno risistemate. Il Comitato scientifico del Nivola rappresentato da Carl Stein è chiaro: «Un primo passo importante, perché non si può stravolgere un’opera d’arte modificando il pensiero di chi l’ha ideata. La guida saranno i disegni dell’archivio di mio padre».

«È ancora presto per dire che siamo riusciti a salvare il progetto – aggiunge Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola – ma di sicuro, grazie alla mobilitazione che c'è stata in Italia e che è rimbalzata a New York, abbiamo posto le premesse perché la sua opera alle Wise Towers sia conservata. Quando dico la sua opera intendo naturalmente non solo i cavallini ma tutto l'insieme dei lavori, sculture, fontana, murale, che rendono unico quel complesso. È questa la strada su cui si è mosso con determinazione Carl Stein, che conduce le trattative per conto della Fondazione Nivola. Carl sta facendo un fantastico lavoro, che ha trovato una risposta calda e partecipe nei rappresentanti della comunità dei residenti. Se all'inizio avevano accolto la notizia della ventilata distruzione con tristezza, ma in modo un po’ passivo, ora che hanno visto che c’è spazio per negoziare si sono espressi con forza a favore della conservazione del progetto, che i più anziani hanno visto nascere e che ha accompagnato i più giovani per tutta la vita. Come Fondazione Nivola non possiamo che essere felici di questo risultato».

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