Concerto di Baglioni, Sassari ritorna in teatro
Tutto esaurito per lo spettacolo "Dodici Note Solo" del cantautore dopo due anni segnati dalla pandemia. Dopo Nuoro, finale della mini tournèe sarda a Cagliari
Sassari: una città che ritrova il teatro e lo spettacolo dopo due lunghe e dolorose stagioni segnate dalla chiusura e dal contingentamento degli spettatori. Ieri pienone al Comunale per l’attesissimo concerto di Claudio Baglioni, con lunghe file sotto la pioggia all’ingresso del teatro. Venerdì c’era stato un altro sold-out al Verdi, per lo show di Arturo Brachetti. Atmosfera di ritorno alla musica, allo spettacolo, all’arte e, quindi, alla gioia di vivere. Una conferma che il Covid non è riuscito a spezzare il filo tra Sassari e il palco. Tante gente, tantissimi applausi, fan della prima ora ma anche molti giovani per Claudio Baglioni che ha portato al Teatro Comunale una tappa del suo tour “Dodici Note Solo”, che dopo lo spettacolo all’Eliseo di Nuoro di domenica chiude al Lirico di Cagliari la mini turnèe sarda.
L’ultrasettantenne cantautore, sempre in grandissima forma, non si è risparmiato: oltre due ore e mezza di grande musica. Il titolo della tournée dà il senso del progetto del cantautore. “Dodici Note Solo” vuol dire, sottolinea Baglioni, «un’emozione diversa da cercare. Ogni dozzina d’anni mi capita di fare un’esibizione da solo, un one man band, un assolo e un recital solitario». Una scelta, quella di cantare senza band, accompagnandosi al pianoforte, che ha riempito ancora più di significati intimi, poetici e personali i brani di Claudio Baglioni. Regalando un’interpretazione intensa, e per niente sdolcinata.
Più matura ripensando agli arrangiamenti dei primi anni giovanili del cantautore romano. «Salta il buio e va e punta dritto al sole. Finché hai musica e un pugno di parole. Vivi questa vita finché puoi suonare. E sogna finché hai voce e amore per cantare. Che ancora non sei in croce se hai un cuore e dieci dita» Canta Baglioni in “Dieci dita”. Un omaggio alla sua arte e alla voglia di regalare ancora emozioni. Ma anche i super classici “Amore bello”, “Questo piccolo grande amore” e naturalmente la sempre stupenda “Avrai” non solo non perdono – eseguiti in “solo” al pianoforte – la loro fresca poetica ma si vestono di nuovi intensi colori. Baglioni è solo al pianoforte, ma a fargli da coro ci pensa il pubblico, che conosce a memoria i brani e li canta praticamente tutti insieme a lui. Claudio Baglioni si rivela un caposaldo ancorato saldamente nella tradizione della musica italiana e un artista che regala e regalerà ancora tantissimo al suo pubblico.
Venerdì ancora un “tutto esaurito” allo storico Teatro Verdi con lo show di Arturo Brachetti. Un concerto, uno show, una serata di spettacolo, risate, magia, musica e poesia, accolto dal pienone del teatro e dai lunghi applausi per il concerto “Pierino il lupo e l’altro” portato in scena dall’evergreen Arturo Brachetti: attore, regista e star internazionale del trasformismo, accompagnato dall’orchestra di Teatro e/o musica. A Sassari Brachetti ha anche svelato una notizia: il legame con la musica colta non termina qui. Dal 4 al 16 di agosto Brachetti debutterà al Festival di Salisburgo nel cast de “Il barbiere di Siviglia” di Rossini nell’allestimento di Rolando Villazon.