La Nuova Sardegna

Le storie dei popoli del Mediterraneo al Sardinia Archeo Festival

di Paolo Curreli
Le storie dei popoli del Mediterraneo al Sardinia Archeo Festival

Incontri a Cagliari e al museo e parco di Pau

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La ricerca dell’uomo del passato, vivo e reale, una nuova maniera di pensare il lavoro dell’archeologo. È questo il senso del “Sardinia Archeo Festival” da venerdì 10 e fino a domenica 12 a Cagliari al “Centro d’arte e cultura Il Ghetto” e al Museo e parco dell’Ossidiana di Pau (Oristano). Terza edizione degli incontri che finalmente ritornano dal vivo.

«Se è vero che l’archeologo lavora con oggetti che vengono dal passato – scrivono gli organizzatori – è evidente che il suo obiettivo di studio sia l’uomo, che quegli oggetti li ha creati, utilizzati, rifunzionalizzati, dismessi, rotti, buttati. Da qui l’intento del Festival: ripensare una nuova funzione dell’archeologo e dell’archeologia, che da un lato eviti la deriva di un “feticismo” dell’oggetto e che dall’altro metta più in evidenza i caratteri di umanità e il costante rapporto con l’oggi, con l’attuale, col presente, per cercare di immaginare una chiave di lettura del futuro».

La tre giorni sarà venerdì e sabato a Cagliari e domenica a Pau, negli spazi del Museo dell’Ossidiana. “Di racconti e saperi” è il tema scelto per questa terza edizione. Al centro di questa riflessione è il Mediterraneo, dove per secoli «si sono intrecciate rotte, incontrati e scontrati popoli, suggellate amicizie e giurate guerre, favoleggiati mondi sconosciuti e fuggiti regni in rovina, affrontate tempeste e combattuti mostri inimmaginabili, imparate lingue, migliorate invenzioni, scambiati saperi, sperimentati cibi, sapori e odori, ascoltati suoni, musiche e canti» precisano ancora dell’organizzazione del festival.

Da qui l’invito a 18 esperti ed esperte che racconteranno di mestieri, materiali, migrazioni e viaggi attorno al Mediterraneo e alle sue terre.

Non solo archeologia nel calendario. Tra le novità sabato mattina in anteprima, una anticipazione di “Alla fonda, appunti di mare”, viaggio-documentario che l’architetto Marco Cadinu sta compiendo lungo le coste della Sardegna alla ricerca delle storie legate alle architetture e i paesaggi costieri; i primi risultati della ricerca biennale di Giampaolo Salice sulla storia marittima della Sardegna, sempre sabato sera. Archeologia contemporanea con Francesca Anichini che proporrà una riflessione sulle tracce delle migrazioni a Lampedusa, domani sera. E ancora archeologia subacquea, le rotte del commercio del legno, i mestieri del mare e tante altre suggestioni dalla Sardegna e dalle altre isole mediterranee nel ricco programma della tre giorni. Spazio anche a musica e danza con Giacomo Sferlazzo, l’Orchestra Notedoro e l’antropologa e danzatrice Ambra Zambernardi. L’ultimo giorno sarà dedicato alla scoperta del Museo e Parco dell’Ossidiana a Pau, e a un approfondimento sulla tonnara a cura di Salvatore Rubino, Esmeralda Ughi e Ambra Zambernardi.

In parallelo al programma del Festival si svolgerà una visita guidata alla città di Cagliari (con partenza venerdì e sabato alle 17 dal parcheggio del cimitero di Bonaria, (5 euro da 6 a 14 anni, gratis per i bambini sotto i 6 anni). L’ingresso al Sardinia Archeo Festival è gratuito. Ingresso al Museo e di Pau con visita guidata 5 euro. Info: sardiniarcheofestival.it.
 

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