La Nuova Sardegna

L'intervista

Lorella Cuccarini: «L'Ogliastra è un paradiso. E voglio vedere l’ulivo millenario»

Alessandro Pirina
Lorella Cuccarini: «L'Ogliastra è un paradiso. E voglio vedere l’ulivo millenario»

La star tv: «Pippo è stato il mio talent show. Con Amici una nuova giovinezza»

24 luglio 2022
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Come la sua amata televisione anche Lorella Cuccarini si è adeguata al cambiamento dei tempi, delle mode. I varietà, i fantastici, le buone domeniche sono il (glorioso) passato. Oggi anche lei, in cattedra ad Amici, punta tutto su talent, social e piattaforme. «Una seconda giovinezza», dice Lorella a 37 anni dal debutto in tv. Un’era televisiva fa, ma la voglia di fare e la determinazione sono le stesse di quella ventenne a cui bastò una sola puntata di “Fantastico” per conquistare l’Italia.

Partiamo dalla Sardegna: negli ultimi la sua presenza nell’isola è più forte o più social?

«Con la Sardegna ho un bellissimo rapporto da sempre. Perlomeno da quando sono sposata con Silvio (Capitta, in arte Testi, di Siniscola, ndr). Non veniamo solo in vacanza, nell’isola c’è un pezzo di famiglia, ci sono tutta una serie di cose che ci legano. Certo, in questi ultimi anni con l’avvento dei social tendo a condividere di più i momenti belli».

Cosa ha scoperto nelle ultime vacanze sarde?

«L’Ogliastra, ma non perché me ne avesse parlato Silvio. L’ho scoperta in un programma Rai che si chiamava Grand tour che mi ha portato a visitare posti bellissimi. E sono stata proprio in Ogliastra. Sono rimasta stupefatta. Dopo quel giro dissi a mio marito: “dobbiamo andarci tutti insieme”. E così abbiamo fatto. È un posto fantastico. Un piccolo angolo di paradiso».

Per questa estate si è posta qualche obiettivo?

«Vorrei andare a Luras a vedere l’ulivo millenario più vecchio d’Italia. Mi sono ripromessa di fare una escursione, come l’anno scorso a Gorropu».

Capitolo televisione: possiamo dire che il tocco magico di Maria De Filippi ha portato bene anche alla Cuccarini?

«Non faccio fatica a dirlo: con Maria ho ritrovato una nuova giovinezza. Quello che abbiamo fatto all’interno del programma mi ha aperto un rapporto con il pubblico molto più giovane che - vuoi per il tipo di tv che facevo, vuoi per il teatro - non esisteva».

Si rivede nei suoi allievi?

«Ci sono dei punti di contatto: tutti i giovani inseguono un sogno, hanno voglia e fame di lavorare. L’ho vissuto sulla mia pelle. Il nostro percorso però è stato diverso. Loro sono all’interno di un talent, subito buttati nell’arena, di fronte a un pubblico molto vasto, vengono messi in gioco a 360 gradi sia professionalmente che umanamente. Io ho fatto una lunga gavetta fino a quando non ebbi la grande opportunità con Pippo che mi ha aperto la strada ed è stata il punto di partenza di una carriera che mai avrei immaginato così longeva».

Cosa sarebbe stata la sua vita senza Pippo Baudo?

«Quante volte me lo sono chiesta. Prima di incontralo in quella convention in cui ero ballerina di fila avevo avuto un colloquio con una coreografa, che mi disse: “faremo qualcosa insieme”. Sparita. Perso quel contatto è arrivato Pippo che mi ha permesso di entrare in tv dalla porta principale. Sono convinta che quando hai fame di fare un mestiere in un modo o nell’altro la strada la trovi. Io fortunatamente ho trovato Pippo. Magari ci sarebbe stata un’altra opportunità, anche se non è detto che il treno passi più volte».

La più amata dagli italiani: è stato un peso questo titolo?

«Quello era un claim pubblicitario che spesso veniva utilizzato per presentare me. Io ho sempre sentito l’affetto degli italiani, ma questi assolutismi li ho sempre presi con leggerezza e ironia. Il senso di responsabilità non te lo dà un claim, ma un personaggio lo conquista con la popolarità e la professionalità».

C’è stato qualche momento in cui ha pensato: è finita?

«Io ho sempre cercato di vivere attimo per attimo. Neanche del primo Fantastico avevo capito che avrebbe cambiato per sempre la mia vita. Me ne sono accorta la domenica mattina dopo la prima puntata. Non ho mai pensato che il successo sarebbe durato per sempre. Il momento un po’ particolare è stato quando, dopo avere seguito Pippo a Canale 5 - lui è stato il mio talent show, volevo continuare a imparare da lui - entrò in crisi e si prese un anno sabbatico. Per me fu un momento di impasse, ma avevo un contratto e dovevo camminare da sola. Poco dopo c’è stato l’incontro con Antonio Ricci: un’altra occasione per crescere. E sono arrivate le prime conduzioni: Odiens, Paperissima, fino a Buona domenica».

Columbro e Cuccarini: c’è il rimpianto di avere interrotto quel sodalizio?

«Il dispiacere c’è. Con Marco siamo stati una coppia speciale, bastava guardarci negli occhi e ci capivamo. Se non ci fosse stata la malattia di Marco forse avremmo potuto continuare. L’amicizia è tuttora fortissima».

Per la giovane Lorella cosa è stata Raffaella Carrà?

«Un mito. Lei e Carla Fracci erano i miei modelli di riferimento, diversi ma con la stessa empatia, umanità, dedizione per il lavoro. Avevo 11 anni la prima volta che la vidi, la mia scuola di ballo fu ospite di un suo varietà. Ebbi un attacco di orticaria per l’emozione: era come se avessi visto la Madonna».

Heather Parisi: i rapporti erano pessimi anche quando avete lavorato insieme?

«Insieme abbiamo fatto solo Nemicamatissima. Siamo due donne diverse che concepiamo lo spettacolo in modo diverso, qualche frizione c’è stata ma nel complesso abbiamo lavorato bene. Quanto è successo dopo ci ha lasciato tutti a bocca aperta, nessuno avrebbe immaginato quella polemica. Oggi non so più niente di lei, perché da anni mi ha bloccato in tutti i social».

Ha fatto gli auguri ad Alberto Matano per il matrimonio?

«No, non ci siamo più sentiti».

Si è trovata al centro di polemiche su temi sociali e politici: ridirebbe le stesse cose?

«Io non rinnego nulla, ma viviamo in un momento storico in cui tutto ciò che dici viene strumentalizzato. Ho capito che forse è meglio parlare con il proprio lavoro e basta».

Youtube: che progetto è?

«Un gioco, è tutto working in progress. Mi piace l’idea di questa piccola tv in cui posso mettere dentro quello che voglio. Il palinsesto me lo faccio io».

In autunno il ritorno ad Amici e a teatro con Rapunzel. Ma si era parlato anche di Striscia.

«Per il momento sono solo articoli che ho letto anche io».
 

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