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Florinas, uno scrigno verde di siti archeologici

di Franco Cuccuru
Florinas, uno scrigno verde di siti archeologici

Il paese può vantare una decina di domus de janas, trenta nuraghi e una tomba dei giganti

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Florinas Situato a cavallo tra il Logudoro e il Sassarese, Florinas è un paese di 1500 abitanti circa, adagiato in un’area prevalentemente collinare. Il territorio è un vero e proprio parco archeologico con una decina di domus de Janas, circa trenta nuraghi e una tomba di Giganti. Nel Medioevo divenne parte del Giudicato di Logudoro e capoluogo della curatoria di Florinas. Entrata in possesso dei Doria, presto passò nelle mani dei Malaspina che decisero di fortificarla, facendovi costruire un castello. Con l’entrata in scena degli Aragonesi, il borgo venne ceduto, in qualità di feudo, e insieme a tutta la baronia di Ploaghe, a Serafino di Montagnara. Tra le vestigia del passato di maggiore interesse storico-architettonico figurano: la bellissima chiesa di San Francesco, con la facciata a capanna ornata da un rosone a raggi su portale a timpano; resti di tombe romane complete di corredi. Situate nel tessuto urbano assieme alla chiesa di San Francesco, si aggiunge la parrocchia Assunzione di Maria Vergine con all'interno preziosi quadri di Baccio Gorini, Nostra Signora del Rosario, Santa Croce con splendidi retabli. Altre tre chiese sono presenti nell’agro di Florinas, la chiesa romanica Sant'Antonio Abate (Sant'Antoni de Briai) recentemente ristrutturata, San Leonardo parzialmente agibile e sconsacrata e la chiesa di San Martino ormai un rudere. Come anticipato il territorio di Florinas è ricco di siti archeologici, tra 43 nuraghi e 33 Domus de Janas, si trovano diverse tombe a prospetto ipogeico ed alcuni santuari nuragici. Meritano di essere ricordati i più importanti, il Santuario Nuragico di Punta Unossi (con sala delle riunioni) e il Santuario nuragico di Giorrè. Per accedere a quest'ultimo sito è stato inaugurato, lo scorso anno, un sentiero archeologico pedonale: una vecchia mulattiera che, con una passeggiata immersi nella natura porta a diversi siti archeologici (Ipogeo su Carralzu, Ipogeo s'iscala de casu) prima di arrivare proprio al santuario di Giorrè. In un sito campestre si trova il nuraghe Corvos di tipo complesso composto da una torre principale e da un bastione con due torri secondarie. Il monumento nuragico è molto caro ai florinesi. Florinas ha un ruolo importante sotto l’aspetto culturale, la cura delle tradizioni. Non a caso le associazioni in vita sono numerose e se ne contano 18 che organizzano eventi importanti tutto l’anno. Ha una Pro Loco ed una Consulta Giovanile entrambe molto attive. Tra gli eventi di maggior rilievo ricordiamo il festival del folklore di balli e canti tradizionali “Figulinas Festival” arrivato alla sua 33 edizione, la rassegna dei cori tradizionali, il festival letterario “Florinas in giallo”, “Motoincontro”, “Dae Chentina in Chentina” evento enogastronomico, “Palio degli asini”, “Raduno 500”. «Oltre ai vari eventi, Florinas punta molto sul turismo outdoor, con il campo da Golf (Pitch & Putt) a 12 buche che attira diversi appassionati da tutto il continente europeo – dice il sindaco Enrico Lobino –. Per il turismo all’aria aperta da qualche anno è stato inaugurato il Parco Ena e Littu. Da noi un ospite è sacro e quando dopo un breve soggiorno, lascia il nostro piccolo borgo, lo fa a malincuore e saluta dicendo “sicuramente tornerò”».

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