Olbia, Red Valley: la festa è qui, fateci ballare
Il festival estivo più grande d’Italia al via. Dal 14 al 17 agosto oltre 50 concerti
Finora si è sudato sotto al sole per montare tutto. Palco – di proporzioni notevoli –, spalti, aree commerciali, corsie. Ora si suderà a furia di ballare e cantare a squarcia gola. Due anni fa furono in 70mila, lo scorso anno è stata superata quota 100mila. Al terzo anno di fila da quando è ospitato a Olbia – ottavo anno dalla sua nascita – il Red Valley festival si prepara ad abbattere ogni record. Riviste di settore e addetti ai lavori hanno già battezzato la rassegna come la più grande tra le proposte estive a cielo aperto. C’è da crederci. Gli ospiti sfiorano le tre cifre. Sono almeno 55 i set diversi che si alterneranno dal 14 al 17 agosto. Qualcosa di mai visto nei confini nazionali. La creatura di Magma events e Vivo concerti, affiancati dalla Lebonski agency, proporrà musica – rap, pop, rock, techno – dalle 18 fin quasi all’alba, ogni giorno. Tutto ripreso dalle telecamere di Amazon. In queste ore giovani e giovanissimi (e genitori al seguito) ma anche over 30 stanno arrivando da altre zone dell’isola e da altre regioni. La proposta musicale si è allargata, i nomi sono i migliori in circolazione.
14 agosto Il primo giorno comincia con una delle principali star internazionali del festival. Charlotte De Witte ha il compito di onorare la tradizione del Red Valley di affidare l’arena in mano a grandi nomi mondiali della musica elettronica. Due anni fa Martin Garrix, un anno fa Paul Kalkbrenner. Lo scettro passa stavolta alla dj belga con milioni di ascolti e descritta come nuovo fenomeno della techno. Ma si gioca anche in casa: sarà discoteca a cielo aperto e folla in delirio, c’è da scommetterci, quando farà il suo ingresso Gigi D’Agostino. Il Capitano della musica dance è tornato in scena e fa tappa su Olbia. A far cantare tutti ci penseranno gli artisti di punta della prima serata, su tutti Ghali. Il rapper si è riconquistato prepotentemente classifiche e fan, specie dopo gli ultimi successi di “Casa mia” e “Paprika”. Kid Yugi fa la parte dell’emergente, siamo sempre nell’ambito delle rime, mentre Gemitaiz è uno degli usati sicuri della scena italiana. L’ex membro della Dark Polo Gang, Tony Effe, vive una nuova primavera con l’uscita dell’album “Icon” e il singolo “Sesso e samba” forse vera hit dell’estate. L’uomo-copertina internazionale è Macklemore. Il rapper americano si era conquistato la fama mondiale con hit come “Thrift Shop”. Oggi torna in una nuova veste, anche impegnata – vedasi l’ultimo singolo “Hind’s hall”, inno di protesta contro la guerra a Gaza. Ma ancora: musica fino a (molto) tardi con Drillionaire, Axell, Botteghi, Damianito, Digitalastro, Mews e Sadturs&Kiid.
15 agosto La notte di Ferragosto è quasi un inedito per il festival, che apre il proprio pubblico e accoglie le melodie e il cantautorato pop. Lo fa schierando Gazzelle, nome di spicco nel panorama indie che ora si è fatto conoscere di più con la partecipazione a Sanremo con “Tutto qui”. Max Pezzali è un’icona fuori dal tempo: con lui si prevede un karaoke corale sulle note di brani rimasti impressi in generazioni di italiani e che anche i più giovani hanno imparato. Tommaso Paradiso e Ariete sono altri due pezzi da novanta della canzone pop italiana, più da cantata di gruppo il primo, più da introspezione adolescenziale la seconda. Quello di Rose Villain è un bis dopo lo scorso anno. Come vola il tempo: ad agosto 2023 il suo bel live fu quasi una sorpresa, oggi è tra i nomi più popolari e attesi. In mezzo, tante piccole grandi chicche come la presenza dei Santi Francesi, Fred De Palma, Anfisaletyago, il Teenage dream, Holden, Damante, Damianito, Dodoj, Il Pagante.
16 agosto Serata non per deboli di cuore. Serata consigliata ai fedeli della trap. Il pubblico più giovane sarà senza dubbio quello della terza serata.
Geolier lo scorso anno era uno tra tanti, stavolta avrà un posto speciale nella scaletta. Anche a lui la vetrina di Sanremo ha giovato e ora il rapper napoletano si è preso la scena nazionale. Sfera Ebbasta è una conferma: è il campione che non sbaglia un colpo, e una risposta a chi critica autotune, metriche e nuove produzioni. Poi la “baddie” Anna, rivelazione degli ultimissimi anni. In mezzo, nel parterre sempre affollato, Il Tre, Shablo, Solomun, 22Simba, Damianito, Ludwig, Mecna, Tony Boy, Samuele Brignoccolo.
17 agosto Non ne vogliano gli altri, ma forse per qualità, per eterogeneità e per aspettative, l’ultima serata è il vero botto di quest’edizione.
Basti dire della reunion dei Club Dogo che dopo San Siro e le altre tappe del tour approda a Olbia: Guè, Jake la Furia e Don Joe sono una certezza. Salmo e Narcos Noyz è il duo rap più hardcore che si potesse immaginare, portano dal vivo “Cvlt”, il padrone di casa, poi, alla fine di tutto chiuderà con un djset. A questo punto, quando già si intravederà la luce del mattino. Sì perché sul palco saliranno anche Annalisa, Irama, Rhove, un altro duo: Coez e Frah Quintale, e ancora la band più rock della scena italiana contemporanea, i Fast animals and slow kids. Finito? Macché, solo una pausa per riprendere fiato. Poi ancora: Diss Gacha, Ale Basciano, Damianito, Rondine, Room9, Sarah.