La Nuova Sardegna

Dopo New York e Londra, il mondo della moda approda a Milano che accoglie la fashion week primavera estate 2025 - dal 17 al 23 settembre - in una caleidoscopica atmosfera che si affaccia all’autunno. Ieri è stato il grande giorno di Antonio Marras che ha presentato la sua incantevole collezione nel vasto Spazio Antologico di via Mecenate. La coralità della maison Marras ci arriva anche questa volta con un grande racconto d’amore scritto, tessuto, cucito e vissuto. L’eroina del racconto è la star del cinema Anna Maria Pierangeli che da Cagliari, passando per Roma, arriva a Hollywood dove vivrà il sogno americano: dopo il debutto a Cinecittà al fianco di Vittorio De Sica si afferma Oltreoceano con lo pseudonimo di Pier Angeli. Lavorerà con Marlon Brando, Paul Newman e soprattutto James Dean, di cui si innamorerà perdutamente e che - troppo “maledetto” e soprattuto non cattolico - dovrà lasciare, severamente ostacolata dalla sua famiglia. Patrizia Sardo Marras immagina una sua lettera - ed ecco l’impulso che ha dato via alla nuova collezione della Maison - intrisa di gioia e malinconia per la sua lontana terra natia. Antonio Marras ha messo in moda questo nostalgico e incredibile contrasto che intreccia Hollywood e Sardegna nei mitici anni Cinquanta.

«Ho immaginato questa ragazza, nata a Cagliari andata a Roma dove viene scoperta per caso – racconta Patrizia Marras – come succede oggi alle modelle che vengono scoperte per strada, catapultata a Hollywood nel gotha del cinema. Ho immaginato che lei avesse comunque nostalgia della terra dove è nata e anche nei posti più ricercati del mondo come Santa Monica e Acapulco, lei ritrovasse la sua Sardegna».

La passerella mette in scena un immaginario ritorno della star in Sardegna, ad Alghero, tra gran gala, haute couture da red carpet e guardaroba delle vacanze, come ci racconta lo stilista: «Abbiamo ricreato una sorta di balera-passerella dove un gruppo di musicisti arrivano da Acapulco e vengono a suonare al Fuego di Alghero, un night club di allora». Marras nella colleazione racconta «un sentimento un po’ retrò. Mi sento legato alle cose di un tempo, non ho timore né vergogna di dirlo, ho proprio un attaccamento verso le cose vecchie, vintage usate, consumate. Mi piace la vita che questo oggetti raccontano. Guardo quegli oggetti, quelle stoffe che poi mi portano a fare delle cose che non avrei pensato di fare. Sono loro che me le suggeriscono».

Ed ecco aprire silhouette “Fifty”, gonne a ruota, corpetti, rasi di seta super preziosi, eleganza che scorre sino al popeline e al denim stracciato. Il mix Marras va dalle paillette fino alla felperia super street. Il filo rosso che attraversa la passerella, è l’idea fresca della vacanza. Bellissime stampe con disegni originali; c'è uno jacquard ,tessuto per la collezione, in cui dietro le palme tropicali, si intravvede un nuraghe. Ancora innesti made in Marras fatti di culture, di mari e di isole che si richiamano da un capo all’altro del Pianeta. Sorprendono anche i raffinati colori soft che temperano e impreziosiscono le forme vacanziere dei tropici. Il colore che apre la collezione è il salvia menta, si attraversa il tropical per finire con i beige e il nero e il bianco. Il bianco ha anche deliziose stampe con delle formichine. Nel mood nostalgico di Marras c’è una sua maestra che gli diceva: «Tu e Patrizia siete come formiche con il vostro laboratorio... state sempre facendo... sempre facendo».