La Nuova Sardegna

La grande letteratura nazionale e internazionale sbarca a Cagliari che dal 10 al 12 ottobre, nella suggestiva terrazza del Bastione di Saint Remy, ospita la ventiduesima edizione del Marina Cafè noir.

Incontri con scrittori e scrittrici, musica d’autore e incursioni nel panorama dell’editoria indipendente caratterizzeranno anche stavolta il festival organizzato dall’associazione Chourmo con la direzione artistica di Giacomo Casti, Donatella Mendolia e Francesco Scanu.

“Felicità possibili” è il tema scelto per questa edizione perché, spiegano gli organizzatori «crediamo fortemente che le felicità esistano e siano raggiungibili. Cagliari, la Sardegna, il Mediterraneo sono i (nostri) luoghi possibili dell’arte del vivere bene ma fanno parte di questo mondo che è ancora un focolaio di odio, ingiustizie e violenza. Incontrarsi e stare insieme diventa allora il nostro antidoto». Ricchissimo è il parterre degli ospiti: tra quelli nazionali si segnalano Dario Ferrari, Carlotta Vagnoli, Wu Ming 4, Valentina Mira, Saba Anglana, Maurizio Carucci. I nomi degli autori internazionali sono invece quelli di Somdeep Sen, Nana Kwame Adjei-Bregan, Juan Carlos De Martin e Yomi Adegoke. Arriveranno anche altre due figure amatissime del panorama nazionale: Alessandro Cattelan e Max Gazzè. Giovedì 10 ottobre l’inaugurazione del festival è affidata a Carlotta Vagnoli che presenterà il suo primo romanzo “Animali notturni”, pubblicato da Einaudi, che propone un ritratto feroce delle notti milanesi degli anni Zero.

La serata vedrà protagonisti anche i primi degli ospiti internazionali: Juan Carlos De Martin, con il suo “Contro lo smartphone”, edito da ADD, un saggio che indaga storia, forme e conseguenze dell’oggetto-simbolo del nostro tempo, e Yomi Adegoke, autrice britannica per la prima volta in Italia, che presenterà “La Lista”, pubblicato da Sem, sul lato oscuro dei social media. Il giorno dopo arriva anche Somdeep Sen, autore di “Decolonizzare la Palestina”, uscito per Meltemi.

Sabato 12 ottobre ecco l’altro ospite internazionale: lo statunitense Nana Kwame Adjei-Bregan, segnalato nel 2018 tra i miglior esordienti sotto i 35 anni. A Cagliari presenterà “Catene di gloria” (SUR, 2023) uno scatenato romanzo d’azione che denuncia le bassezze dell’industria carceraria e dell’entertainment. Per la musica, il 10 ottobre MCF vedrà sul palco i Dance Craze, per un concerto tutto da ballare sui ritmi di Specials, Madness, Casino Royale, Statuto.

Venerdì 11 ottobre l’attesa è per Max Gazzè, che si esibirà in compagnia di Ilaria Porceddu (voce e pianoforte) ed Emanuele Contis (fiati). Il giorno dopo sale sul palco il grande sassofonista Gavino Murgia con un progetto originale e inedito che invita alla festa e alle danze, in linea con il tema di questa edizione del festival. Si segnalano anche le esibizioni della cantante jazz Francesca Corrias, della cantautrice sarda Valucre, e di Marta Loddo che porta un progetto d'improvvisazione tra il rock e il pop. Spazio anche a un omaggio al grande chef di Carloforte Nicolo Pomata, recentemente scomparso.

Dall'1 al 3 ottobre tra il Caffè Savoia e l'Accademia popolare ecco anche l'anteprima del festival, con brevi lezioni informali condotte da dodici donne tra docenti e ricercatrici dell’Università di Cagliari. Nei giorni del festival scenderanno in campo anche gli studenti dell’Istituto europeo di design di Cagliari, che potranno mettere in pratica quanto appreso sui banchi.