A Osidda la nuova casa del Museo Parodi
L’inaugurazione della struttura in uno dei luoghi del cuore dell’ex cantante dei Tazenda
Osidda È un borgo al centro della Sardegna che Andrea Parodi amava moltissimo, tanto da averlo scelto per oltre due anni per le Lune di Osidda, un appuntamento tematico musicale mensile, ad ogni luna piena, popolarissimo alla fine degli anni ‘90. Non solo, Andrea Parodi ha scelto Osidda anche per il matrimonio con l’amata Valentina Casalena.
«Aver scelto di ospitare qui il museo è stato per gli abitanti di Osidda un po’ come tornare ad avere Andrea ancora fra di loro – ha spiegato Valentina Casalena, presidente della Fondazione Andrea Parodi –. Questo museo nasce da uno studio intimo, profondo e sicuramente anche sofferto in cui volevo far confluire la storia e il ricordo di Andrea e della sua musica con le testimonianze di chi lo ha conosciuto e amato: un percorso che aveva i tratti adatti per diventare il progetto multimediale che oggi ci troviamo fra le mani e che è stato realizzato e messo in piedi grazie anche alla tenacia di un preziosissimo compagno di viaggio: Luca Parodi, figlio di Andrea e vicepresidente della Fondazione».
Il museo è strutturato in quattro sale in cui, attraverso oltre decine di ore di immagini, Andrea Parodi si racconta ed è ricordato dagli amici e colleghi più cari. Un viaggio attraverso il messaggio artistico e umano di Andrea, che è uno straordinario poema d’amore per la Sardegna, alla cui cultura musicale ha dedicato tutta la sua vita, ma anche un potente veicolo di diffusione della musica e della cultura isolana.
«Abbiamo anche predisposto – aggiungono Valentina e Luca – un Guest Book per raccogliere anche i ricordi di Andrea che, ci siamo abituati, continuano ad arrivare dalle molte persone che hanno conosciuto Andrea». Dopo gli anni al Palazzo di Città di Cagliari, all’Ostello della Gioventù di Cagliari, alla “Casa Fenudi” di Ottana, al Museo Etnografico di “Sa Domo Manna” di Villanova Monteleone, al Palazzo del Marchese di Porto Torres, il Museo Andrea Parodi approda quindi ad Osidda.
«Abbiamo risposto alla richiesta affettuosa del Comune di Osidda con il quale abbiamo firmato un accordo intanto per cinque anni» spiega ancora Valentina Casalena. Il museo è un progetto della Fondazione Andrea Parodi e viene nuovamente allestito grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Osidda. Rimarrà attiva, pronta per essere ospitata nei Comuni che ne faranno richiesta, la versione itinerante allestita su un mezzo mobile.