La Nuova Sardegna

Musica

Paolo Angeli, tour di 14 date negli Usa e nuovo album

di Paolo Ardovino
Paolo Angeli, tour di 14 date negli Usa e nuovo album

L’artista di Palau nel tempio della musica di New York dove si sono esibiti Amy Winehouse, Bono, David Byrne e Rosalìa

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Ci si può emozionare ancora dopo anni e anni di palchi in giro per il mondo? La risposta è «sì», chiara. E prima ancora di emozionare il pubblico con la sua speciale chitarra sarda preparata, è Paolo Angeli a emozionarsi all’idea di esibirsi in un tempio profano della grande musica.

Nell’ambito del suo tour di 14 date negli Stati Uniti, infatti, il musicista di Palau questa sera – quando qui sarà notte fonda – si esibirà «al leggendario» The Public theater. Una sala di Manhattan che ha visto suonare leggende come David Byrne, Amy Winehouse, Bono, Pete Townshend, Alice Coltraine, Laurie Andreson e fino alla popstar Rosalìa. La scaletta seguirà molto l’improvvisazione, ogni sera l’ordine e la scelta dei brani varia, ma alla base, come spiega l’artista, ci sarà «un pot-pourri degli ultimi tre album da solista (vale a dire “Jar’a”, “Rade”, “Nijar”, ndr), caratterizzato da un approccio libero che include anche brani dei vecchi lavori discografici. Durante il tour saranno presentati in anteprima anche brani inediti». Si tratta di quelli che compongono un nuovo album in studio ormai pronto, la cui uscita è prevista a maggio «una summa delle potenzialità della chitarra-orchestra».

Il tour ha avuto inizio mercoledì 5 marzo a Cleveland con un concerto da tutto esaurito, poi tappa a Chicago, quindi stasera nella Grande mela. Domani sarà la volta di Baltimora (Creative Alliance), il 10 di State College (Manny's), l’11 di Filadelfia (Fire Museum), dopodiché sull'altra costa Angeli sarà protagonista di ben 4 set al SFJazz di San Francisco (13 e 14 marzo), il 15 a Portland (Jack London Revue), il 18 con un doppio appuntamento a Denver (Mighty Fine Productions e University of Colorado), il 20 a Omaha (Bemis Center), il 21 a Minneapolis (The Cedar), il 22 ad Amherst (The Drake), il 23 a Kittery (The Dance Hall).

Con gli Usa Paolo Angeli ha un rapporto consolidato. Nel 2018 si era esibito alla Carnegie Hall di New York, tempio della musica internazionale, e con gli album “Jar’a” e “Rade” è arrivato alla candidatura per due anni consecutivi ai Grammy awards. In «questa America così fragile e confusa ma che comunque resiste» (ipse dixit), in queste ore Angeli sta portando oltreoceano la musica impregnata di tradizione e avanguardia.

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