La Nuova Sardegna

Ucraina: Tajani, 'noi con Kiev ma no a uso armi in territorio russo, coerenti nel voto in Ue'

22 settembre 2024
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New York, 22 set. (Adnkronos) - "Noi abbiamo una posizione molto chiara, sosteniamo l'Ucraina senza se e senza ma dal punto di vista finanziario e dal punto di vista del materiale. Però noi abbiamo sempre detto che non possiamo" dare il via libera all'uso delle armi in territorio russo, "anche perché la Costituzione parla chiaro: non possiamo e non c'è in Parlamento neanche una maggioranza favorevole ad utilizzare le nostre armi in territorio russo". Lo ha detto il ministro degli Affari esteri Antonio Tajani, a margine di un evento al consolato italiano di New York. Le armi inviate dagli alleati "devono servire a difendere l'integrità territoriale dell'Ucraina. La Nato non è in guerra con la Russia, noi non siamo in guerra con la Russia. Bisogna stare attenti noi a non provocare una escalation. Noi sosteniamo la candidatura dell'Ucraina come parte dell'Unione Europea, come parte della Nato, e siamo per una conferenza di pace alla quale dovrebbe partecipare anche la Russia. Siamo per una conferenza di pace alla quale dovrebbe partecipare anche la Russia senza arrivare con una soluzione predeterminata che è, come era voluta un'altra volta, la sconfitta dell'Ucraina. Questo non è accettabile, però vogliamo arrivare ad una conferenza di pace". Sull'Ucraina al Parlamento europeo "abbiamo votato a favore della risoluzione che tutela l'Ucraina, ma abbiamo votato contro l'emendamento che chiedeva a tutti gli Stati membri di eliminare qualsiasi limite" per l'uso delle armi. "Io non credo che l'Italia possa dire di usare le nostre armi per bombardare Mosca. Infatti non abbiamo materiale militare tale, il nostro è soprattutto difensivo", fornito in questi anni "agli ucraini per la difesa aerea". Il Parlamento europeo ha votato "una risoluzione non vincolante, mentre il Consiglio ha una posizione, un ruolo diverso, infatti non c'è stata nessuna decisione sull'invio delle armi, anzi è stata respinta la proposta del Borrell. Al Parlamento europeo noi abbiamo votato in sintonia con quello che abbiamo sempre detto". Sul possibile via libera degli Usa all'uso di missili a lungo raggio, "fino adesso gli Stati Uniti sono stati molto prudenti, non hanno dato nessuna autorizzazione per usare strumenti a lungo raggio, però ripeto sono scelte dei singoli Stati, non sono scelte né del G7, né della Nato, né dell'Unione Europea. Sono i singoli Stati che decidono. Noi abbiamo deciso di inviare armi per la difesa dell'Ucraina, ma non siamo in guerra con la Russia".
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