Milano: arriva in Darsena 'Seabin', cestino mangiarifiuti 'adottato' da Saipem
28 ottobre 2024
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Milano, 28 ott. (Adnkronos) - Un cestino galleggiante munito di un sistema di filtraggio avanzato che utilizza una tecnologia per raccogliere rifiuti presenti nelle acque portuali, laghi e darsene cittadine. Si chiama 'Seabin' ed è stato inaugurato questa mattina nella Darsena di Milano. Il dispositivo è in grado di smaltire in un anno oltre 500 chilogrammi di rifiuti di piccole dimensioni, incluse plastiche, microplastiche e microfibre, contribuendo così a ridurre l'inquinamento marino. Si tratta di "un progetto innovativo in un luogo simbolico come la Darsena di Milano", ha sottolineato l'assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia Giorgio Maione, alla cerimonia di inaugurazione. Del resto, "tecnologia è sinonimo di sostenibilità ambientale e in Lombardia l’innovazione è di casa". E dunque "ringrazio Saipem, Lifegate e tutti coloro che hanno lavorato al progetto perché oggi dimostriamo come la ricerca applicata possa essere concretamente al servizio dell’ambiente e delle nostre comunità". Dopo l’installazione del primo 'Seabin' sull’Isola di San Giorgio nella Laguna di Venezia nel 2023, Saipem, società specializzata nell'ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell'energia e delle infrastrutture, conferma il proprio impegno nella lotta all’inquinamento da plastica 'adottando' un nuovo impianto nel bacino di Milano. La cerimonia di 'adozione' si è svolta oggi nella sede dell'Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Milano. Erano presenti Marco Scavone, presidente di Anmi (Associazione nazionale marinai d'Italia), Rossella Carrara, direttore relazioni esterne di Saipem, Chiara Petrella, responsabile per le iniziative di sviluppo sostenibile di Saipem, Lajal Andreoletti, responsabile Progetti ambientali di LifeGate e Francesca Chialà, sociologa e artista. "Regione Lombardia -ha concluso Maione- è impegnata non solo nel favorire la raccolta e il riuso dei rifiuti, attraverso un bando da 10 milioni di euro rivolto ai Comuni, ma anche nella riduzione dell’utilizzo delle plastiche a livello industriale con un investimento da 5 milioni rivolto principalmente alla filiera del tessile".