La Nuova Sardegna

Depistaggio Borsellino: difesa poliziotto, 'Di Gangi non ha mai puntato pistola a Scarantino'

13 novembre 2024
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Caltanissetta, 13 nov. (Adnkronos) - "Il Sovrintendente di Polizia Giuseppe Di Gangi non ha mai puntato la pistola in faccia a Vincenzo Scarantino". Lo ha detto l'avvocato Giuseppe Seminara nel corso della discussione, davanti al gup di Caltanissetta David Salvucci, che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di 4 poliziotti, Giuseppe Di Gangi, Angelo Tedesco, Maurizio Zerilli e Vincenzo Maniscaldi, accusati di falsa testimonianza e depistaggio sulle indagini sull strage di via D'Amelio. Il falso pentito Scarantino, davanti ai pm, al processo agli altri 3 poliziotti, Mario Bo, Fabrizio Mattei e Michele Ribaudo, aveva detto: "Nella località protetta di San Bartolomeo a Mare quel poliziotto (Di Gangi ndr) mi ha afferrato per il collo e mi ha puntato la pistola in bocca. Davanti a mia moglie e ai miei figli". Tesi sempre smentita con forza da Di Gangi. il poliziotto, sentito nello stesso processo aveva detto: "Scarantino uscì improvvisamente dalla macchina mentre Mario Bo parlava con la moglie. Si avventò contro di lui così cercai di bloccarlo anche se fisicamente mi sovrastava. Non ricordo... caddi nella colluttazione. Se estrassi una pistola? Assolutamente no. Nessuno estrasse pistole o le mise in bocca. Per farlo stare tranquillo lo abbiamo dovuto ammanettare". Di quell'episodio non è stata trovata alcuna relazione di servizio. "In quel periodo nessuno mi disse di farla. Non era abitudine fare relazioni per questo specifico servizio. E poi nel caso sarebbe stato compito del funzionario", si è giustificato ancora il poliziotto. A parlarne fu anche la ex moglie di Scarantino, Rosalia Basile. Ma per l'avvocato Seminara "Rosalia Basile è inattendibile. Ha riferito il 90 per cento delle sue conoscenze de relato da Scarantino, ecco perché la Procura di Messina dice che è inattendibile. Lei ripetendo le dichiarazioni di Scarantino che è inattendibile, anche essa è inattendibile". Ecco cosa aveva detto Rosalia Basile: "Il mio ex marito aveva dichiarato che lui non c'entrava nulla con la strage, poi arrivarono i poliziotti. Lo volevano portare da Petralia (il pm ndr). Quindi rimango sola con Bo che mi chiede perché avesse chiamato il giornalista, in quel momento Scarantino, con la scusa di andare in bagno, torna indietro e dice a Bo che io non sapevo nulla e che dovevano lasciarmi stare. Così loro lo hanno spinto contro il muro puntandogli una pistola, poi lo hanno menato di fronte a me ed ai miei bambini. Chi c'era? Ricordo quelli che ho citato prima. Quelli che facevano la vigilanza erano rimasti fuori”.
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