Anno giudiziario: consiglieri Unicost, 'siamo di fronte a riforma sbagliata, pm no superpoliziotto'
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Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - “La riforma della giustizia sostenuta dall’attuale maggioranza di governo non interviene in alcun modo sui problemi degli uffici giudiziari. Il PM non è un superpoliziotto, non clona fascicoli e non conduce indagini eterne. Il PM rappresenta il primo interlocutore giudiziario per il cittadino coinvolto in un’indagine penale. Una figura imparziale con l’obbligo di ricercare gli elementi a favore o contro l’indagato, operando secondo le norme e i tempi indicati dal codice di procedura penale". Lo affermano, intervenendo all’inaugurazione dell’anno giudiziario nei distretti di Campobasso, Lecce, Salerno e Messina, i consiglieri togati Marco Bisogni, Michele Forziati, Roberto D’Auria e Antonino Laganà. "Il CSM nei primi due anni di attività si è adoperato molto per recuperare autorevolezza e credibilità davanti ai cittadini. Ha riscritto circolari importanti come quelle sui carichi esigibili e sull’organizzazione degli uffici di procura, con l’obiettivo di difendere la qualità della giurisdizione e il principio fondamentale di distinguere i magistrati solamente per le loro funzioni svolte. Siamo di fronte a una riforma sbagliata che parte da presupposti infondati”, concludono.