La Nuova Sardegna

Anno giudiziario: Marchianò (Csm), 'per buon funzionamento conoscere problematiche uffici'

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Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - "L’anno trascorso ha visto il Csm ancora fortemente impegnato nella sua funzione propulsiva e consultiva, attraverso la formulazione di proposte relative alla materia ordinamentale e l’emanazione di pareri sui disegni di legge attinenti all’amministrazione della giustizia. Peraltro, la recente riforma dell’ordinamento giudiziario, realizzata mediante vari interventi normativi, ha comportato che il Consiglio, nelle varie articolazioni di commissione, abbia dovuto confrontarsi con le nuove regole disegnate dal legislatore, adeguando ad esse la normativa secondaria di dettaglio". Così Maria Vittoria Marchianò del Csm nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario a Palermo. "Il Consiglio non ha mancato, poi, così come negli anni precedenti, di essere assiduo interlocutore con le altre istituzioni dello Stato; numerose, e proficue, sono state, in particolare, le occasioni di dialogo con il Ministero della Giustizia, e, per esso, con il governo e con il legislatore", dice. "Altrettanto fondamentali sono stati i rapporti con gli Uffici giudiziari e con i Consigli giudiziari, nella consapevolezza che il buon funzionamento del governo autonomo della magistratura dipende, in primo luogo, dalla capacità del suo organo di vertice di comprendere, attraverso l’ascolto e il dialogo con le singole realtà giudiziarie, le problematiche e le difficoltà di ciascun ufficio".
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