La Nuova Sardegna

Milano, 28 gen. (Adnkronos) - L'analisi del cellulare di Stefano Boeri, l'architetto per cui la procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura che dovrebbe sorgere nella zona centrale di Porta Vittoria, mostra chat e telegram del noto architetto con Pier Paolo Tamburelli "collettore tra Boeri e Zucchi e gli studi Onsitestudio e Baukuh vincitori del bando" (anche per lui è stata chiesta la stessa misura cautelare). In particolare, si legge in un'informativa della Guardia di finanza, durante i giorni che precedono la scelta del progetto vincitore Boeri "verosimilmente si adopera nell'eliminare i propri messaggi" inviati a Tamburelli e avrebbe utilizzato anche telegram, un uso della messaggistica "da ricondurre alla volontà di utilizzare uno strumento notoriamente più sicuro e di più difficile captazione per parlare di questioni relative alla partecipazione di Baukuh al concorso 'Nuova Beic', diversamente non si comprende perché gli stessi non abbiano continuato ad utilizzare l'abituale canale whatsapp". Lo studio dei messaggi tra i due porta la Gdf a ritenere che "il monologo di Tamburelli sia una risposta ad un precedente messaggio di Boeri, poi verosimilmente cancellato, nel quale quest'ultimo potrebbe aver fornito prime rassicurazioni sul buon esito del progetto". L'8 luglio 2022 sulla chat Whatsapp risulta il messaggio inviato da Tamburelli: "Amico della realtà virtuale, è tutto come previsto nella realtà virtuale?": anche in questo caso non compare nessuna risposta da parte di Boeri. Per gli inquirenti il messaggio potrebbe avere la seguente chiave di lettura: "Tamburelli - facendo implicito riferimento ai messaggi scambiati sulle applicazioni whatsapp e telegram (realtà virtuale) - cerchi dal presidente della Commissione giudicatrice rassicurazioni chiedendo se alla fine la realtà effettiva degli eventi - ossia l'aggiudicazione del concorso Beic - rispecchi quanto Boeri avrebbe anticipato nella 'realtà virtuale'". Per chi indaga "Sembra ragionevole ipotizzare che i contatti telefonici e l'incontro 'de visu' tra Tamburelli e Boeri avvenuti il 4 e 5 luglio possano aver avuto come diretta conseguenza il cambiamento dell'orientamento della commissione giudicatrice nei confronti del progetto contraddistinto dal numero 2".