Hamas libera altri tre ostaggi oggi, c'è anche Arbel Yehud
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(Adnkronos) - Sono tre gli ostaggi che saranno liberati oggi, giovedì 30 gennaio, da Hamas. Israele ha ricevuto la lista con i nomi di coloro che saranno rilasciati dalla Striscia di Gaza. Tra loro c'è anche la cittadina israelo-tedesca Arbel Yehud, 29 anni, in mano alla Jihad islamica palestinese. La donna, apparsa in un video di propaganda due giorni fa, doveva essere rilasciata nel primo scambio tra ostaggi e prigionieri palestinesi, ma all'ultimo minuto era stata sostituita con la israelo-britannica Emily Damari. Le autorità israeliane si aspettano che venga liberata oggi anche l'ultima soldatessa in mano a Hamas, la 20enne Agam Berger. Violinista, aveva iniziato il servizio militare il 5 ottobre del 2023, due giorni prima dell'assalto di Hamas, nella base vicino al confine con Gaza dove il gruppo ha ucciso 52 militari. Con lei erano state rapite le soldatesse Karina Ariev, Daniella Gilboa, Naama Levy e Liri Albag, liberate da Hamas sabato. Il terzo ostaggio liberato dovrebbe essere Sarebbe l'80enne Gadi Moshe Mozes, ha riferito il Times of Israel. A sorpresa nel pomeriggio di ieri è arrivata la notizia che con Yehud e Berger sarebbero stati liberati anche cinque degli otto ostaggi thailandesi ancora trattenuti a Gaza insieme a un cittadino nepalese e uno tanzaniano. Due thailandesi così come il tanzaniano sono già stati dichiarati morti. Saranno 11 gli ostaggi che Hamas rilascerà tra oggi e sabato nel quadro dell'accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, ha confermato l'ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Altri tre uomini, tutti in vita, saranno liberati sabato. Oggi non verrebbe liberato l'israelo-statunitense Keith Siegel, da giorni indicato da diversi media come il terzo ostaggio che sarebbe stato rilasciato. L'accordo è stato di nuovo messo in discussione ieri da uno scambio di accuse tra Israele e Hamas. La fazione palestinese aveva accusato lo Stato ebraico di ritardare l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia, avvertendo che ciò avrebbe potuto mettere a repentaglio il rilascio degli ostaggi. Le autorità israeliane hanno negato le accuse, definendole "fake news". L'accordo per il cessate il fuoco, entrato in vigore il 19 gennaio, prevede il rilascio di 33 ostaggi - 25 dei quali sono ancora in vita - in cambio di circa 1.900 palestinesi detenuti da Israele durante una fase iniziale di sei settimane. Sono già state rilasciate sette donne israeliane, tra cui tre soldatesse, e centinaia di detenuti palestinesi. Israele ha inoltre chiesto a Hamas, attraverso i mediatori, di avere informazioni definitive sulle sorti della famiglia Bibas, ha riferito una fonte israeliana. Shiri Bibas venne rapita il 7 ottobre dal kibbutz Nir Oz insieme al marito Yarden e ai figli Ariel di cinque anni e Kfir di due, i più giovani presi in ostaggio dalla fazione palestinese. Hamas aveva fatto sapere che la famiglia Bibas era stata uccisa in un raid aereo israeliano, ma non ha mai fornito prove nonostante l'insistenza di Tel Aviv. Secondo l'ong il Club dei prigionieri palestinesi Israele dal canto suo libererà 110 prigionieri palestinesi, tra i quali 30 minorenni: dei 110, 32 erano stati condannati all'ergastolo.