La Nuova Sardegna

Truffe: raggiro in nome Crosetto, i due indagati con precedenti, caccia a complici italiani

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Milano, 14 feb. (Adnkronos) - Uno dei due indagati olandesi, a cui è riconducibile uno dei conti su cui è stata trovata la cifra del raggiro a Massimo Moratti, ha precedenti per spaccio di droga. Anche l'altro titolare del conto bancario 'congelato' è già noto ma avrebbe precedenti più lievi. E' uno dei dettagli dell'inchiesta sulla presunta truffa in cui è stato utilizzato il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto per tentare raggiri milionari ai danni delle più note famiglie dell'imprenditoria italiana. I due indagati, due adulti di 50 e 60 anni, avrebbe agito con altri complici: la procura di Milano è convinta che delle rete facciano parte più italiani, visto il concentrarsi proprio su certi cognomi famosi. La procura che indaga per associazione per delinquere finalizzata alla truffa e sostituzione di persona (il gruppo ha simulato la voce del ministro, di è finta personale del suo staff o un generale) sta cercando anche di lavorare sulla titolarità dei numeri di telefono usati per contattare le vittime - tra chi non è caduto nel tranello le famiglie Del Vecchio e Beretta, l'imprenditore Marco Tronchetti Provera e lo stilista Giorgio Armani - che sono state cercate con insistenza. Massimo Moratti, i cui soldi sono stati recuperati sui conti olandesi, nonostante avesse già versato 980mila euro ha continuato ad essere bersagliato con richieste di cifre dello stesso esorbitante importo prima che la sua denuncia non facesse scattare l'indagine.
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