Informarsi dà indipendenza
L’informazione ci rende capaci di conoscere i nostri diritti e quindi di poterli sfruttare, non solo per difenderci, ma anche per arrivare a poter dire “io sono padrona/e di me stessa/o”
Da questa esperienza mi aspetto, sicuramente di imparare cose nuove, ma soprattutto di crescere sempre di più poiché, ad oggi, mi ritengo più matura di alcuni coetanei non posso essere ancora considerata una donna, tuttavia non nego che questa esperienza possa farmi salire di un gradino o perché no anche più di uno. Devo essere sincera, non posso né dire che sono capace ma neanche dire che non sono capace a scrivere, però sono consapevole della sua importanza e dei valori che possiede. Ritengo che scrivere non sia solo formulare un testo, ma può riferirsi anche solo ad una singola frase, in base a ciò posso dire che anche io scrivo. Nella scrittura io ci vedo un modo per esprimere ciò che magari non si riesce ad esprimere a voce. La nostra mente, per la maggior parte di noi, è avvolta da un turbine di pensieri cosa che ci spinge a cercare un appoggio in qualcos’altro come, appunto la scrittura, la lettura, la musica, lo sport. Il tema “informazione” è fondamentale, nessuno è obbligato a informarsi però farlo ci rende indipendenti, liberi, capaci di intraprendere discorsi elaborati che altrimenti sarebbero superflui, riduttivi, inefficaci. L’informazione ci rende capaci di conoscere i nostri diritti e quindi di poterli sfruttare, non solo per difenderci, ma anche per arrivare a poter dire “io sono padrona/e di me stessa/o”.
*Giorgia studia al liceo Azuni a Sassari