Turismo, sarà un’estate lunga
di Nicola Nieddu
Presenze da record in agosto e anche le prospettive per settembre sono molto promettenti
28 agosto 2021
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ALGHERO. Un'estate da ricordare per la Riviera del Corallo dopo mesi e mesi di crisi dovuta alla pandemia da covid. Dopo un avvio di stagione stentato, per ovvi motivi, luglio e, soprattutto, agosto hanno regalato giornate da sold out. «Numeri alti sino al 10 settembre – ha anticipato Marco Montalto, presidente del Consorzio Riviera del Corallo – poi si lavorerà molto con il last minute anche perché ci sarà da verificare la situazione covid. Se la Sardegna rimarrà zona bianca o se diventeremo gialli. In ogni caso, le limitazioni sarebbero poche per cui – ha rimarcato Montalto – si potrebbe sperare in un settembre interessante».
A far da traino in quella che è nota come bassa stagione, sono i grandi eventi e tutte le bellezze naturalistiche uniche presenti nel territorio. Su questo punto Andrea Delogu, presidente della Fondazione Alghero, è entusiasta anche perché i numeri, raccolti sino a due giorni fa, parlano chiaro: la Grotta di Nettuno ha raggiunto i 78.000 visitatori in tre mesi di apertura, raggiungendo lo stesso numero di visitatori fatto nel corso di tutto il 2020 e non è ancora finita. Grandi numeri anche per i due musei gestiti dalla Fondazione Alghero: Museo del Corallo e Museo Archeologico che hanno superato le 5.000 visite, praticamente quasi raddoppiando i visitatori totalizzati durante tutto il 2020 e il 2019. Molto bene anche la vendita di Alghero Ticket, il biglietto unico che consente di visitare più siti e musei del territorio, con agevolazioni sui prezzi con un risparmio anche del 70% sull'ingresso. «Numeri incredibili – ha sottolineato Delogu – frutto di una programmazione e di una promozione del territorio. Tantissimi gli italiani, ma anche gli stranieri non sono mancati seppur la loro presenza, in generale, in tutta la Sardegna, sia stata inferiore rispetto agli anni scorsi. Il calo degli stranieri è chiaramente dovuto alla questione covid. Così come il covid potrebbe influenzare le presenze in bassa stagione, ma su questo punto stiamo lavorando». Andrea Delogu parla di programmazione e annuncia che la prossima settimana saranno presentati gli eventi inseriti nel calendario di “Sant Miquel” ( San Michele, patrono di Alghero ) che sarà aperto dal doppio concerto di Antonello Venditti, in scena all'Arena Rugby il 17 e 18 settembre. I festeggiamenti per “Sant Miquel” saranno ricchi di altri appuntamenti musicali, ma anche culturali ed enogastronomici sino al 3 ottobre. E proprio gli eventi sono stati uno dei punti di forza di questa prima parte dell'estate. Alghero è riuscita con successo ad offrire diversi spettacoli musicali, alcuni di grande richiamo come Rkomi, Mahmood, Francesco De Gregori, Mario Biondi, Ron, Mogol e, questa sera, Edoardo Bennato. «Tutto è filato liscio – ha concluso Delogu – per esempio per i concerti di Rkomi e Mahmood, dove c'era il sold out con tantissimi giovani, oltre mille spettatori, e tutto è andato alla perfezione. Abbiamo dimostrato di avere una macchina organizzativa pressoché perfetta grazie anche al servizio di sicurezza».
Nel frattempo la Fondazione Alghero, insieme agli albergatori, sta studiando delle formule per attrarre più turisti possibile per la bassa stagione, questo sarà agevolato anche dai diversi collegamenti aerei, nazionali ed internazionali, programmati sino a tutto settembre e oltre. La programmazione non si ferma a “Sant Miquel” perché ad Alghero hanno tanta voglia di ritornare a festeggiare anche il capodanno in piazza, il Cap d'Any come viene chiamato da queste parti.
A far da traino in quella che è nota come bassa stagione, sono i grandi eventi e tutte le bellezze naturalistiche uniche presenti nel territorio. Su questo punto Andrea Delogu, presidente della Fondazione Alghero, è entusiasta anche perché i numeri, raccolti sino a due giorni fa, parlano chiaro: la Grotta di Nettuno ha raggiunto i 78.000 visitatori in tre mesi di apertura, raggiungendo lo stesso numero di visitatori fatto nel corso di tutto il 2020 e non è ancora finita. Grandi numeri anche per i due musei gestiti dalla Fondazione Alghero: Museo del Corallo e Museo Archeologico che hanno superato le 5.000 visite, praticamente quasi raddoppiando i visitatori totalizzati durante tutto il 2020 e il 2019. Molto bene anche la vendita di Alghero Ticket, il biglietto unico che consente di visitare più siti e musei del territorio, con agevolazioni sui prezzi con un risparmio anche del 70% sull'ingresso. «Numeri incredibili – ha sottolineato Delogu – frutto di una programmazione e di una promozione del territorio. Tantissimi gli italiani, ma anche gli stranieri non sono mancati seppur la loro presenza, in generale, in tutta la Sardegna, sia stata inferiore rispetto agli anni scorsi. Il calo degli stranieri è chiaramente dovuto alla questione covid. Così come il covid potrebbe influenzare le presenze in bassa stagione, ma su questo punto stiamo lavorando». Andrea Delogu parla di programmazione e annuncia che la prossima settimana saranno presentati gli eventi inseriti nel calendario di “Sant Miquel” ( San Michele, patrono di Alghero ) che sarà aperto dal doppio concerto di Antonello Venditti, in scena all'Arena Rugby il 17 e 18 settembre. I festeggiamenti per “Sant Miquel” saranno ricchi di altri appuntamenti musicali, ma anche culturali ed enogastronomici sino al 3 ottobre. E proprio gli eventi sono stati uno dei punti di forza di questa prima parte dell'estate. Alghero è riuscita con successo ad offrire diversi spettacoli musicali, alcuni di grande richiamo come Rkomi, Mahmood, Francesco De Gregori, Mario Biondi, Ron, Mogol e, questa sera, Edoardo Bennato. «Tutto è filato liscio – ha concluso Delogu – per esempio per i concerti di Rkomi e Mahmood, dove c'era il sold out con tantissimi giovani, oltre mille spettatori, e tutto è andato alla perfezione. Abbiamo dimostrato di avere una macchina organizzativa pressoché perfetta grazie anche al servizio di sicurezza».
Nel frattempo la Fondazione Alghero, insieme agli albergatori, sta studiando delle formule per attrarre più turisti possibile per la bassa stagione, questo sarà agevolato anche dai diversi collegamenti aerei, nazionali ed internazionali, programmati sino a tutto settembre e oltre. La programmazione non si ferma a “Sant Miquel” perché ad Alghero hanno tanta voglia di ritornare a festeggiare anche il capodanno in piazza, il Cap d'Any come viene chiamato da queste parti.