Sant'Efisio, il simulacro sarà trasportato su un mezzo della Croce Rossa
Emergono i primi dettagli del pellegrinaggio che è stato spostato dal primo al 3 maggio per sciogliere il voto del 1656
CAGLIARI. Il simulacro di Sant'Efisio sul cassone scoperto di una camionetta militare della Croce Rossa. C'è già l'ok della Soprintendenza: il martire guerriero sarà issato sul mezzo per un percorso «tecnico»- così lo ha definito la prefettura di Cagliari per escludere l'ipotesi della processione - che domenica 3 maggio consentirá lo scioglimento del voto.
La richiesta partita dalla Arciconfraternita del Gonfolone è arrivata qualche giorno fa. E ora il mezzo è in officina per gli opportuni accorgimenti che consentiranno alla statua un comodo e sicuro viaggio verso Nora. Si tratta di un 'Amarok' del corpo militare della Croce Rossa. «Una richiesta inaspettata che ci riempie di emozione - spiega all'ANSA il presidente regionale della Croce Rossa Sergio Piredda - anche per le motivazioni alla base della scelta della Arciconfraternita.
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Ragioni illustrate in una bellissima lettere che richiama i valori che hanno da sempre contraddistinto l'operato della Croce Rossa, dalla neutralità alla solidarietà e vicinanza nei confronti dei più bisognosi». Qualche modifica del mezzo è necessaria. A partire dalla rimozione del tettuccio che consentirà al Santo di viaggiare allo scoperto verso i luoghi del martirio.
Lavori in corso, ma con la certezza che per il 3 maggio, la data scelta per questa edizione della festa in qualche modo unica a causa delle restrizioni legate all'emergenza coronavirus, tutto sarà pronto. Per gli ultimi dettagli però, bisognerà attendere la riunione tecnica che definirà percorsi e tempi del viaggio solitario del martire guerriero che nel 1600 - secondo la tradizione cristiana - salvó Cagliari dalla peste. Ora a Sant'Efisio si chiede un nuovo miracolo: la liberazione dal Covid 19.