Guardia di finanza, festa a Cagliari sul sagrato della chiesa di Bonaria per i 250 anni dalla fondazione
Il generale Claudio Bolognese ha tracciato il bilancio di un anno di indagini, attività di controllo, sequestri di beni e valori per contrastare criminalità organizzata ed evasioni fiscali anche internazionali
Cagliari Il piazzale della basilica di Nostra Signora di Bonaria, patrona della Sardegna, è stata la insolita location della cerimonia a carattere regionale del 250° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, patrona massima della Sardegna, alla presenza delle massime autorità regionali civili, militari e religiose delle quattro province sarde.
Nel corso della cerimonia, il generale Claudio Bolognese, ha tracciato un bilancio dei risultati di servizio conseguiti in quasi un anno e mezzo, dal 1° gennaio 2023 al 31 maggio 2024, con particolare riferimento al contrasto degli illeciti nel settore della tutela della spesa pubblica, della criminalità economico-finanziaria oltre che della lotta all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali.
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di finanza della Sardegna ha eseguito 26 mila interventi ispettivi e 2.400 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Sequestrati beni per oltre 100 milioni di euro perché provento di attività illecite, smascherati altri misfatti economici e finanziari per svariate decine di milioni di euro, individuati 295 evasori totali e 395 lavoratori in “nero”. Scoperti, inoltre, 8 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine, constatando una base imponibile netta sottratta a tassazione per circa 9 milioni di euro. I soggetti denunciati per reati tributari sono 208, di cui 4 arrestati. Sono stati sequestrati beni profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 100 milioni di euro.
Nella tutela della spesa pubblica, l’attività delle Fiamme gialle è stata orientata al corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione Europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie. In tale ambito sono stati eseguiti 378 interventi, per un totale di 78 milioni di euro di contributi/crediti controllati.
Attenzione anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i reparti territoriali del Corpo hanno condotto 46 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 3 milioni di euro, avanzando proposte di sequestro per oltre un milione di euro e denunciando 30 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 1.279 interventi. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse comunitarie, ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 10 milioni di euro, mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale ammontano a 40 milioni di euro.
In materia di reddito di cittadinanza, sono stati eseguiti 684 controlli che hanno consentito di accertare contributi indebitamente richiesti e/o percepiti per oltre 3,5 milioni di euro, e denunciare 271 responsabili.
In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi, che hanno consentito di individuare assegnazioni irregolari per oltre 70 milioni di euro e di denunciare all’autorità giudiziaria 33 soggetti, di cui 2 arrestati.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, ha portato alla denuncia di 57 persone di cui 5 arrestate per condotte corruttive, concussive e di peculato per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro.
Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, in materia di riciclaggio, reimpiego e autoriciclaggio sono stati eseguiti 38 interventi, che hanno permesso di accertare somme riciclate per 234,5 milioni, denunciare 104 persone, nonché sequestrare e confiscare beni per un valore di 6,6 milioni di euro. Sono stati analizzati oltre 700 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, di cui 5 attinenti al finanziamento del terrorismo.
Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti 1.230 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte di soggetti in entrata e in uscita dal territorio regionale, con a seguito denaro contante per 6,7 milioni di euro e riscontrate 12 violazioni.
A seguito della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea. Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 10 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, terreni e quote societarie, tutti relativi alla Sardegna, per un valore complessivo di 750 milioni di euro. In applicazione della normativa antimafia, 454 soggetti sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali conclusi con l’applicazione di provvedimenti di sequestro per oltre 3,6 milioni di euro. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno sequestrato circa 8,9 tonnellate di sostanze stupefacenti, costituite da cocaina (20,8 chilogrammi), marijuana (8,8 tonnellate) ed eroina (2,5 chilogrammi), nonché oltre 11 mila piante di cannabis, denunciando all’autorità giudiziaria 186 soggetti, di cui 31 in stato di arresto, e segnalando 569 persone alle prefetture.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 264 interventi e denunciati 80 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro 540 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy. Sono stati, anche, sequestrati circa 500 mila litri (vini) e 57 tonnellate di prodotti agroalimentari (formaggi), recanti marchi industriali falsificati, indicazioni non veritiere nonché oggetto di frode commerciale. Da gennaio 2023 ad oggi, le attività del reparto aeronavale, con la base operativa principale di Cagliari e le sei sezioni isolane, hanno permesso di arrestare 3 scafisti, sequestrare 18 imbarcazioni, e concorso al salvataggio di 316 migranti. Nell’attività di costante presidio delle coste e delle acque territoriali sono state controllate 2.657 imbarcazioni e 4.934 soggetti.
La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione di encomi solenni a finanzieri che si sono distinti in particolari operazioni nell’ultimo anno e mezzo.