La Nuova Sardegna

Santadi Si chiamava Albino Giacomo Virgilio, 45enne nato a Sassari e residente da pochi anni a Olbia, l’operaio morto ieri sera, mercoledì 17, all’ospedale Brotzu di Cagliari a seguito di un incidente sul lavoro accaduto in località Casa del frate, lungo la strada che da Santadi porta alla frazione di Terresoli. L’operaio era dipendente di una ditta che stava eseguendo la posa di tubazioni in corrugato per la condotta idrica fra due terreni privati. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri e dai periti dello Spresal della ASL di Carbonia – ma ci sono ancora particolari da definire – l’operaio nel maneggiare una grossa chiave inglese sulla benna di un piccolo escavatore, si sarebbe lasciato sfuggire dalle mani l’attrezzo che lo ha colpito violentemente alla testa e al petto.

L’uomo è rimasto esanime a terra privo di conoscenza e i compagni di lavoro gli hanno prestato i primi soccorsi. È stato chiesto un intervento urgentissimo al 118 e sul posto è  arrivata un’ambulanza dell’associazione di volontariato del soccorso di Giba. Preso atto delle gravissime condizioni dell’operaio ferito, il personale sanitario ha chiesto alla centrale operativa del 118 l'intervento dell'elisoccorso da Cagliari. Il paziente è  stato preso a bordo e portato all'ospedale Brotzu, dove purtroppo è deceduto intorno alle 21. Sul luogo del nuovo incidente sul lavoro sono poi arrivati i carabinieri e i periti dello Spresal per gli accertamenti di rito.

L’operaio era molto conosciuto a Cossoine, dove ha vissuto prima del trasferimento nel centro gallurese. Lascia la moglie Daniela e due figli, il più piccolo di 4 anni.