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Cronaca

Promette carriere da modella e abusa delle minorenni durante i falsi shooting fotografici: arrestato 42enne di Cagliari

Promette carriere da modella e abusa delle minorenni durante i falsi shooting fotografici: arrestato 42enne di Cagliari

L’uomo, Max Coviello, avrebbe agganciato le giovani attraverso i social. Gli abusi risulta avvenissero in una villetta di Costa Rei. Una delle ragazze avrebbe subìto violenza sotto l’effetto dell’alcol. Tutto è finito quando alcune vittime si sono rivolte alla polizia. Dagli investigatori l’invito a denunciare da parte di altre ragazze che si fossero trovate nella stessa situazione

24 luglio 2024
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Cagliari Pornografia minorile, violenza sessuale aggravata e detenzione di materiale pedopornografico sono le ipotesi di reato che hanno portato in carcere a Uta un 42enne di Cagliari, Max Coviello, arrestato dalla polizia con ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Cagliari.

L’aggancio sui social L’indagato avrebbe agganciato giovani ragazze (al momento sono di certo quattro), minorenni, con le quali sarebbe entrato in contatto principalmente sui social, promettendo loro una carriera nel mondo della moda o dello spettacolo, e proponendosi di curare la loro immagine realizzando un book fotografico.

Shooting fotografici E’ proprio nel corso degli shootings fotografici, realizzati in una villetta a Costa Rei, che sarebbero avvenuti gli abusi sessuali, durante un crescendo di scatti con pose sempre più provocanti e sessualmente esplicite, alle quali alcune delle minori vittime sarebbero state indotte, approfittando della loro condizione di inferiorità fisica e psichica. In particolare, una delle ragazze sarebbe stata portata a un rapporto sessuale sotto l’effetto dell’alcol e indotta al coinvolgimento di un’altra fra le partecipanti al casting.

La denuncia delle vittime Grazie alla segnalazione di alcune vittime, che hanno denunciato i fatti chiedendo aiuto alla polizia, gli investigatori della Mobile, diretti dal primo dirigente Emanuele Fattori, hanno potuto raccogliere i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo che hanno portato all’emissione del provvedimento richiesto dal pubblico ministero Marco Cocco.

Altre vittime La Squadra mobile ritiene che possano esserci anche altre minorenni vittime del falso talent cagliaritano e le invitano pertanto a parlarne con i propri genitori e presentare denuncia in questura. (l.on)

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