La Nuova Sardegna

Cagliari

La manifestazione

Tensioni in piazza a Cagliari tra i pro-Palestina e la polizia

di Luciano Onnis

	(foto Mario Rosas)
(foto Mario Rosas)

Alcuni manifestanti hanno provato a sfondare i blocchi delle forze dell’ordine e sono scoppiati alcuni tafferugli

05 ottobre 2024
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Cagliari Il corteo contro le restrizioni del Decreto Sicurezza, in programma oggi pomeriggio 5 ottobre, era stato vietato dalla questura che autorizzava però la manifestazione in piazza Garibaldi. Manifestazione che è diventata pro Palestina e contro Israele per la presenza  di alcuni gruppetti che hanno cercato di sfondare lo sbarramento di polizia e carabinieri in assetto anti sommossa e dirigersi verso via Garibaldi, con l’intento di  proseguire verso piazza Costituzione, via Manno, Largo Carlo Felice e piazza del Carmine, dove si sarebbe dovuta concludere la manifestazione secondo i programmi degli organizzatori.

Numerose associazioni si erano date appuntamento per protestare contro il Ddl Sicurezza, che inasprisce le pene per i blocchi stradali e rende più difficile effettuare manifestazioni e scendere in piazza.  Ci sono stati diversi tafferugli quando gruppetti di manifestanti, per lo più giovanissimi e qualche noto esponente dei centri sociali, hanno cercato di sfondare la barriera creata dalle forze dell’ordine e dare avvio al corteo verso via Garibaldi, Piazza Costituzione, via Manno, Largo Carlo Felice e piazza del Carmine. L’intenzione è stata respinta dalle barriere di scudi dei poliziotti, ma i manifestanti hanno cercato di aggirare l’ostacolo passando per altre vie interne della zona. Non c’è stato bisogno di ricorrere, da parte dei poliziotti, a manganelli e lacrimogeni, la situazione è stata tenuta sotto controllo. La Digos, in campo con tutti i suoi uomini, ha realizzato numerosi video dei momenti più caldi e già domani saranno messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si cerca in particolare di identificare un giovane che partecipava ai tafferugli con una bandiera della Palestina a cui ne era stata aggiunta una inneggiante il movimento politico-religioso libanese Hezbollah. Sarà denunciato dalla Digos per sovversione e istigazione al terrorismo internazionale.

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