La Nuova Sardegna

Cagliari

Il bilancio

Bracconaggio e caccia illegale: maxi-operazione del Corpo Forestale

Bracconaggio e caccia illegale: maxi-operazione del Corpo Forestale

Nel cagliaritano sequestri di armi e di animali abbattuti, diverse denunce e multe per settemila euro

3 MINUTI DI LETTURA





Cagliari Sette persone denunciate all'autorità giudiziaria per illeciti in materia di armi e fauna. 5 fucili, 4 cinghiali, una lepre, 35 tordi , 21 reti per uccellagione, 100 lacci per cattura ungulati e 350 per uccellagione sottoposti a sequestro, numerose violazioni amministrative contestate. Questo è il bilancio di un’operazione del Corpo forestale, durante le festività per intensificare il controllo dell’attività venatoria e contrastare bracconaggio e uccellagione. Nel complesso, il bilancio complessivo delle attività dei forestali a tutela dell’ambiente e della biodiversità, ha rilevato un incremento delle violazioni sulle armi e sull’attività venatoria. In calo le attività di bracconaggio e uccellagione.

L’operazione, coordinata dal Servizio territoriale di Cagliari, ha coinvolto tutti i reparti. Particolare attenzione è stata rivolta al controllo dell’attività venatoria e delle battute di caccia grossa, anche in seguito ai numerosi incidenti verificatisi nell’ultimo periodo. Tra il 15 e il 29 dicembre sono state controllate 250 persone e accertate diverse violazioni. Questi i fatti specifici.

A Villacidro, il Nucleo investigativo e la stazione forestale ha sorpreso due persone che cacciavano nell’oasi permanente di protezione faunistica di Monti Mannu. I forestali hanno sequestrato 3 cinghiali abbattuti con munizione vietata (pallettoni), 2 fucili calibro 12 e 25 cartucce. I due erano privi di licenza di porto di fucile e già noti per bracconaggio, con licenza revocata. Sono stati denunciati per porto illegale d’arma, caccia in zona proibita e uso di munizioni vietate. Una terza persona, proprietaria dei fucili ceduti a soggetti privi di titolo per utilizzarli, è stata denunciata per omessa custodia delle armi.

In territorio di Quartucciu, alle pendici dell’oasi dei Sette Fratelli, la stazione forestale di Sinnai ha sorpreso 4 persone impegnate in una battuta di caccia. Una di queste, priva di licenza di porto d’armi, è stata fermata. L’arma recuperata era clandestina, priva di segni identificativi. La persona è stata denunciata per detenzione illegale di arma clandestina e illeciti venatori.

Nelle campagne di Pula, i forestali di Teulada ha fermato una persona in possesso di un cinghiale abbattuto con munizione vietata. L’individuo è stato denunciato per caccia con munizioni vietate e il fucile, le munizioni e il cinghiale sono stati sequestrati.

Ad Arbus, gli agenti forestali della stazione di Guspini hanno sequestrato una lepre abbattuta fuori stagione. Il cacciatore è stato denunciato per caccia a specie non consentite e segnalato per sospensione o revoca della licenza.

In agro Capoterra, in località Santa Barbara, una persona è stata sorpresa a posizionare lacci per la cattura di tordi. Denunciato per uccellagione, con pena prevista fino a un anno di reclusione.

Nella zona di Sinnai, nel massiccio dei Sette Fratelli, le stazioni forestali di Campuomu e Castiadas hanno bonificato un’area nella quale erano piazzate 21 reti per uccellagione, sottoponendole a sequestro. Tante anche le violazioni amministrative, per un totale di 7.000 euro, contestate a Pula, Villanovatulo,Guspini, Arbus e Teulada per mancata raccolta dei bossoli, omesso pagamento di tasse e contributi regionali, uso di richiami acustici vietati, caccia a distanza non regolamentare da strade o fabbricati, mancato utilizzo di giubbino ad alta visibilità per caccia grossa. (l.on)

Primo piano
Corte d’Assise d’appello

Tumori curati con gli ultrasuoni: pena ridotta per la dottoressa accusata di omicidio

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative