Percosse e minacce contro i genitori e le sorelle: per un allevatore 53enne scatta il “Codice rosso”
Le vittime, che per anni non avevano mai denunciato né formalizzato referti medici per le aggressioni subite, sono state prontamente trasferite in un ambiente sicuro
Gesturi Nella notte appena trascorsa, tra il 15 e i l 16 gennaio, i carabinieri della stazione di Gesturi, con il supporto dei colleghi di Guasila, hanno deferito in stato di libertà un allevatore di 53 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. L’intervento dei militari ha avuto origine dalla richiesta di aiuto di una sorella dell'uomo che ha trovato il coraggio di segnalare una situazione di violenza domestica che si protraeva da anni. Dalle prime ricostruzioni è emerso un quadro reiterato di vessazioni, minacce, percosse e abusi fisici e psicologici rivolti non solo alla donna, ma anche agli altri membri della famiglia convivente. Tra le vittime figurano gli anziani genitori dell’uomo, entrambi ultra ottantenni, e un’altra sorella.
Le vittime, che per anni non avevano mai denunciato né formalizzato referti medici per le aggressioni subite, sono state prontamente trasferite in un ambiente sicuro. Contestualmente, sono state indirizzate al centro antiviolenza di zona, dove riceveranno assistenza psicologica e legale per affrontare le conseguenze del lungo periodo di abusi.
L’autorità giudiziaria, immediatamente informata dai carabinieri, ha disposto l’attivazione del protocollo “Codice Rosso”, che garantisce misure di protezione rapide ed efficaci per le vittime di violenza domestica. Per il momento nei confronti dell'allevatore è scattato il deferimento, ma non è escluso che presto possano arrivare misure per lui più pesanti.