Ricatti e minacce a un pensionato per ottenere soldi e gioielli: un arresto
Per l’uomo di Sanluri l’incubo è andato avanti per mesi fino all’intervento dei carabinieri
Sanluri Fra denaro e gioielli ha estorto, con la minaccia di violenze fisiche, circa 100 mila euro a un pensionato invalido civile. Per l’estorsore il tribunale di Cagliari ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Si tratta di un 42enne di Sanluri, accusato di estorsione aggravata ai danni di un 62enne, suo compaesano. L'indagine, condotta dai carabinieri della stazione di Sanluri, è iniziata nei primi giorni di gennaio, quando la vittima si è recata in caserma per denunciare le reiterate condotte estorsive subite a partire da marzo 2024.
L’indagato, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe inizialmente approfittato della disponibilità del pensionato con richieste di piccoli prestiti, giustificate da presunte difficoltà economiche. Nel corso dei mesi, tuttavia, le richieste sarebbero aumentate sia di numero che di importo, accompagnandosi a minacce esplicite di violenza fisica nei confronti della vittima e della madre, nel caso in cui l’uomo si fosse rifiutato di consegnare ulteriore denaro o avesse raccontato quanto stava subendo.
Le pressioni e le intimidazioni avrebbero portato il pensionato a uno stato di grave prostrazione psicologica, inducendolo a cedere all’estorsore complessivamente circa 60.000 euro in contanti e gioielli per un valore stimato di ulteriori 40.000 euro. La gravità della situazione ha spinto i militari a intensificare gli accertamenti, che hanno consentito di appurare l’intenzione del sospettato di abbandonare il territorio nazionale per trasferirsi in Svizzera, rendendo necessaria l’adozione di misure urgenti per prevenire la fuga e il rischio di reiterazione del reato.
Nei giorni scorsi, i carabinieri hanno dato esecuzione a un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Cagliari, che è stato oggi convalidato dal gip. A seguito della convalida è poi stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico per garantire il controllo continuo dell’indagato.(l.on)